Collesalvetti A margine degli eventi climatici che hanno così duramente colpito il territorio interviene anche la Lega Nord Collesalvetti. In una nota a firma di Luca Tacchi, responsabile del Dipartimento del Commercio di zona per la sezione colligiana del partito, i leghisti sottolineano la pericolosità del «concreto rischio ambientale», puntano i riflettori sui danni al tessuto commerciale del territorio e chiedono ai sindaci dei due Comuni, Collesalvetti e Livorno, Bacci e Nogarin, di sospendere tutte le imposte, i tributi e le tasse a tutti i cittadini e negozianti colpiti dall’alluvione. A Collesalvetti un primo passo in questa direzione è già stato fatto: avviando l’iter burocratico per la sospensione della Tari. E anche Livorno ha fatto la sua parte
«Piove, Governo ladro. La bagarre politica – scrive Tacchi in una nota – è iniziata e i ritornelli auto-assolventi sono già partiti, urtando la sensibilità di migliaia di livornesi che invece hanno scoperto nei “bimbi della mota” un sentimento sconosciuto da anni: la speranza. Ma a condire il già nutrito – e inutile – banchetto del “colpa tua” é arrivato l’ennesimo colpo di stiletto. Come per “Sua Sanità” il governatore PD De Luca, anche per il governatore Rossi é arrivata la nomination a Commissario. Oramai procedura fissa per la gestione delle vicende regionali nelle regioni amministrate dal Partito “Democratico”».
«Ciò che è accaduto a Livorno – si legge ancora nel documento della Lega Nord – è una piccola Fukushima. Oltre all’evento climatico, il territorio ora sta vivendo anche un concreto rischio ambientale. Non solo, quindi, il dissesto idrogeologico, ma anche un importante sversamento di idrocarburi. In questo momento è perciò importante che le Istituzioni, a tutti i livelli, agiscano celermente e con bontà paterna per una comunità ferita nel profondo. E che la finiscano con i rimpalli che hanno stancato tutti e si dedichino finalmente a servire il territorio e non a sfruttarlo. A risarcire rapidamente le persone colpite, a sanare le situazioni di potenziale pericolo e a dare ossigeno alle imprese».
«Perché Ardenza, Collinaia, Stagno e Montenero – conclude la nota – sono state devastate e così anche parte del loro tessuto commerciale. La già delicata situazione economica livornese ha subito un colpo che potrebbe essere fatale a molti. Ci sentiamo quindi di sostenere la proposta di Confcommercio e chiediamo inoltre al sindaco Nogarin e al sindaco Bacci di sospendere a livello comunale tutte le imposte, i tributi e le tasse (TARI, IMU, IRPEF Comunale, Suolo pubblico etc.) a tutti i cittadini e negozianti colpiti dall’alluvione. La comunità aiuti i fratelli feriti. La vendetta non serve a nulla, servono azioni concrete. Serve unirsi, alzarsi e tornare a camminare tutti insieme. Per Livorno. Sperando però che dopo il fango non arrivi la sabbia».
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