«In pratica tutte le fosse e i canali di drenaggio che stati risezionati saranno distrutti e dovranno essere rifatti. Analogamente la lavorazione dei 40 ettari per la preparazione del terreno alla semina. Siamo in una evidente impossibilità di seminare e abbiamo dovuto utilizzare 3000 litri di gasolio per pompare via l’acqua dai campi perché non potrà defluire spontaneamente a causa della drammatica condizione idraulica di una zona lasciata a sé stessa dagli enti competenti , nonostante i contributi richiesti agli agricoltori. Mio padre poi è il più danneggiato perché è il solo che ha tutti i suoi 40 ettari proprio in questa zona. E pensare che basterebbe una semplice idrovora o quanto meno il risezionamento dell’alveo dell’Antifosso di Fattoria!».
Gridi di allarme di un territorio, di una zona da sempre a vocazione agricola che qualcuno vorrebbe mantenere tale, ma che si scontra con forze maggiori.
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