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ANCORA VANDALISMO ALLA PISTA DI STAGNO, MA LA PRO LOCO RILANCIA IN CHIAVE COSTRUTTIVA

Stagno Ormai è una notizia che non fa più notizia. Ennesimo atto di vandalismo alla Pista “Ivo Mancini” di Stagno. Stavolta è stato rotto il faro di ingresso alla pista che era stato donato da un cittadino. Gesti di disprezzo e rabbia gratuiti che non fanno bene al vivere sociale di Stagno e a quella Pro Loco “Vivere Insieme” che nella frazione cerca di alimentare costantemente, pur fra mille difficoltà, il vivere sociale, l’aggregazione.

Pro Loco che, per far questo, gestisce l’area pubblica della Pista Mancini, appunto. Una storia travagliata, quella di questa pista, che si è trovata impossibilitata per lungo tempo ad accogliere eventi al proprio interno (scrivendo “Pista Ivo Mancini” nel motore di ricerca del sito di Collenews compaiono tutti gli articoli che ripercorrono la cronistoria della vicenda).

E chiaramente: nessuna attività, nessuna entrata. Cosicché i costi di gestione, di manutenzione, ci sono e sono fissi, mentre i ricavi sono eventuali, per lungo tempo inarrivati. Una situazione di difficoltà che preoccupa sia il direttivo Pro Loco che chi nel paese apprezza ciò che questi volontari fanno.

Emanuele Marcis, presidente della Pro Loco Stagno

Massima determinazione, nonostante tutto, ad andare avanti da parte del presidente, Emanuele Marcis: «Ci troviamo costretti ad evidenziare ancora una volta degli atti vandalici in area pubblica. Ancora una volta non piegheremo la testa davanti a niente, a nessuno, mai. Questa è la nostra linea: ad ogni azione, una reazione con i fatti». I fatti, appunto. Da un episodio negativo, come quest’ultimo atto vandalico, nella Pro Loco si cerca di reagire in chiave costruttiva. Di qui l’invito alla cittadinanza a partecipare all’iniziativa del 7 settembre prossimo: la cena in piazza.

L’appello «Se vogliamo continuare a costruire un sogno, si deve lavorare uniti per Stagno. Se vogliamo continuare a veder feste, mercatini, pre-scuola e vedere viva e rumorosa la frazione più grande del Comune dobbiamo partecipare», questo l’appello di Marcis, che lega questo aspetto alla situazione economica della Pro Loco: «siamo arrivati ad anticipare risorse personali dei soci per il bene della Pro Loco: questo danno costa tra i 50 ed i 70 € , giusto per dare un’idea. È giunto il momento di dire chiaramente come stanno le cose a beneficio di tutti e visto che alcuni noti soggetti nel paese insinuano ancora che la Pro Loco riceve fondi: non abbiamo mai ricevuto un solo euro da nessun ente ed abbiamo sempre rendicontato e soprattutto reinvestito nella frazione».

Il faretto comunque verrà riparato, anche per rispetto nei confronti di chi lo ha donato.

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