Collesalvetti Una discussione, un dibattito, sul ruolo dell’associazionismo all’interno della frazione capoluogo e su tutto il Comune. È quanto ha avuto luogo domenica sera presso l’area dibattiti della Festa De l’Unità di Collesalvetti. La discussione è stata condotta e moderata dal direttore di Collenews, Diego Vanni che ha posto ai relatori presenti domande sul tema oggetto del dibattito e ha offerto ad essi alcuni spunti di riflessione.
I rappresentanti delle associazioni presenti erano Enrico Cecconi, neo presidente della Pro Loco Colligiana, Stefania Nencioni presidente del Gruppo podistico Arcobaleno e Iva Santini, responsabile dell’Accademia della Cultura Colligiana. Al dibattito hanno inoltre partecipato due rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Commissione Sociale in Consiglio Comunale Dario Fattorini e il presidente del Consiglio di Frazione di Collesalvetti Florida Mariottini.
Ad aprire l’evento è stato Dario Fattorini, organizzatore dello stesso, che ha presentato gli ospiti ed ha fatto un sunto di quello che è stato il tema centrale della discussione. In seguito ha preso la parola il direttore di Collenews, Diego Vanni che ha introdotto analiticamente la questione fornendo il suo pensiero. «“Una comunità che partecipa è una comunità più forte“. Questo il titolo scelto per il dibattito di oggi. Un titolo più che mai opportuno perché sintetizza bene quella che è l’essenza del volontariato, che nel nostro territorio comunale è la vera forza motrice», ha detto Vanni, fra le altre cose.
L’intervento di Enrico Cecconi Il primo degli ospiti ad essere intervistato è stato Enrico Cecconi, 22enne neo presidente della Pro Loco Collesalvetti. Al giovane, è stato chiesto quale a suo avviso sarebbe il modo per poter coinvolgere più persone nelle attività della pro loco. «A mio avviso, quantomeno su Colle, è facile coinvolgere i giovani nelle attività della Pro Loco, il loro aiuto infatti nelle iniziative non manca mai. Secondo me sarebbe molto importante però riuscire a coinvolgere 3 o 4 persone più anziane che con la loro esperienza e con il tempo che possono mettere a disposizione possano fungere da spalla e da guida ai più giovani per riuscire a creare qualcosa di buono. Sarebbe infatti nostra intenzione riportare in auge alcuni eventi della tradizione colligiana come il cosiddetto “torneo del prete”. Altra cosa molto importante per poter ravvivare meglio il paese sarebbe quella di mettere da parte il campanilismo che esiste tra le parti del paese Colle alto e Colle basso. Molto spesso infatti ci sono delle discordanze e delle differenze che non aiutano in questo senso». Il direttore di Collenews ha inoltre chiesto a Cecconi se è possibile considerare la Pro Loco come strumento di coordinamento del tessuto aggregativo colligiano. «La Pro Loco – ha risposto Cecconi – a mio avviso è ancora troppo giovane per poter prendere le redini dell’associazionismo colligiano, cosa che secondo me potrebbe fare benissimo un’associazione già molto attiva e radicata sul territorio come il Gruppo Arcobaleno».
L’intervista a Stefania Nencioni (Gruppo Podistico Arcobaleno) A seguire è intervenuta Stefania Nencioni presidente del Gruppo Arcobaleno Associazione sportiva da anni attiva sul territorio colligiano. «Il nostro gruppo – così la Nencioni- conta circa 234 iscritti. Noi organizziamo feste, corse, tra cui una inserita nel trofeo delle tre province e altre manifestazioni e devo dire che abbiamo avuto fortuna in quanto abbiamo un gruppo di età abbastanza eterogenea con anziani ma anche molti giovani che, spesso sono fondamentali con il loro aiuto. Ad esempio ci hanno dato una grossa mano per rimettere a nuovo l’area presa da noi in gestione. Importantissima è infatti la collaborazione fondamentale per tenere in piedi un gruppo. I gruppi infatti sono facili da creare ma difficili da mantenere. Noi chiedendo – perché è importante chiedere – cerchiamo di coinvolgere il maggior numero di persone possibili in modo tale da poter lavorare meglio, non solo per il gruppo, ma per la comunità intera».
L’intervento di Iva Santini ( Accademia della Cultura Colligiana) In seguito è stata intervistata Iva Santini responsabile dell’Accademia della Cultura Colligiana che ha spiegato l’attività del suo gruppo sul territorio colligiano. «Noi siamo una realtà che nasce dall’Auser; organizziamo conferenze su argomenti storici e culturali in generale, ma anche corsi di lingua ed informatica. Organizziamo tutto questo per far uscire la gente di casa e per adesso siamo molto soddisfatti del riscontro ottenuto dalle nostre attività. L’unico problema che andrebbe risolto è quello relativo al fatto che non abbiamo uno spazio a nostra completa disposizione, cosa che ci costringe a girovagare con non poca difficoltà da una sede all’altra per organizzare le nostre attività».
L’intervento di Dario Fattorini (Presidente Commisione Sociale Consiglio Comunale) Il direttore di Collenews ha in seguito chiesto un parere sulla realtà associativa colligiana a Dario Fattorini presidente della Commissione Sociale in Consiglio Comunale. «Io credo molto nella forza dell’associazionismo – così Fattorini, intervistato – e questa forza è riscontrabile soprattutto in frazioni come Vicarello e Stagno. In quest’ultima frazione la Pro Loco “Vivere Insieme” ha fatto un ottimo lavoro per recuperare la dimensione della “paesanità” della frazione. Inoltre l’associazionismo è utile anche come valido ausilio agli enti locali, che nel corso del tempo si sono indeboliti. In questo senso infatti le associazioni danno un grande aiuto nel lavorare in settori dove gli enti locali non riescono più a investire».
L’intervista a Florida Mariottini (Presidente del Consiglio di Frazione di Collesalvetti) In conclusione è stato anche richiesto il parere della presidente del Consiglio di Frazione di Collesalvetti, Florida Mariottini, che, rispondendo alle domande dell’intervistatore, ha anche illustrato quelle che potrebbero essere le potenzialità del Consiglio per incrementare la partecipazione dei cittadini alla vita del paese. «Il nostro Consiglio – ha affermato la Mariottini – vive una situazione un po’ particolare perché i cittadini, avendo a due passi il Municipio, hanno sempre preferito rivolgersi direttamente ad esso per problematiche ed esigenze bypassando il Consiglio. Prima avevamo una maggiore partecipazione che è andata poi affievolendosi. Per cercare di farci conoscere abbiamo anche organizzato varie attività ed eventi in collaborazione con altre realtà paesane. Credo che bisognerebbe cercare di pubblicizzare di più quella che è l’attività del Consiglio di Frazione poiché, le persone dovrebbero capire che esso costituisce un valido collegamento tra cittadino ed Amministrazione».
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