LA NOVITÀ: TELECAMERE AI CASSONETTI DELLA SPAZZATURA CONTRO L’ABBANDONO SELVAGGIO DEI RIFIUTI
Diego Vanni
GuasticceUn incontro fra la Polizia Municipale e la cittadinanza di Guasticce. È quanto avvenuto ieri, nel tardo pomeriggio, presso la sede del Consiglio di Frazione, del quale erano presenti alcuni membri. Vari gli argomenti in discussione, che a tratti è stata anche decisamente animata.
Gli autocarri sulla 555uno dei temi scottanti. Il traffico di mezzi pesanti su quella strada da sempre anima il dibattito nella frazione. «Noi – così il comandante, Paolo Cecconi – controlliamo più che altro lungo Via Barontini, a Stagno, ma il tratto più problematico è tutto quello fra Guasticce e Stagno. Facciamo delle multe, quando ci siamo e notiamo infrazioni, ma non possiamo stare più di un tot». Con Cecconi si è interfacciato direttamente Paolo Schiavon (CDF): «I camion che passano da lì non sono autorizzati», ha detto lapidario. Col comandante che ha ribadito: «siamo in grossa difficoltà a star dietro a tutto». Cecconi ha anche sottolineato l’importanza della segnalazione da parte dei cittadini. Schiavon, dal canto suo, ha sollecitato un’attenzione maggiore e detto, perentorio; «i mezzi pesanti non devono passare dai paesi».
Il rischio incendie l’abbandono selvaggio dei rifiuti Un cittadino ha poi fatto presente a Cecconi alcune situazioni di terreni nella frazione a rischio incendi e il comandante ha invitato ad inviare segnalazioni circostanziate. Altro tema segnalato è quello dell’abbandono selvaggio dei rifiuti fuori dai cassonetti. Qui, il comandante Cecconi ha annunciato un’importante novità. A seguito di un accordo con REA dovrebbero essere installate delle telecamere in prossimità dei cassonetti nelle varie frazioni del Comune: 2/3 per ogni paese. Uno strumento, questo, già testato nel Comune di Rosignano. Cecconi ha anche sottolineato che nei Comuni limitrofi avviene la raccolta differenziata e qualcuno, di passaggio nel Comune di Collesalvetti, coglie l’occasione per gettare nei cassonetti dell’indifferenziata i propri rifiuti. Ha anche ricordato che in altre zone d’Italia i cassonetti di un determinato territorio si aprano solamente mediante digitazione del codice residente o apposita card, impedendo così il fenomeno, ma al contempo come questa soluzione sul nostro territorio sia improponibile.
I divieti di sosta, pure, sono stati al centro della discussione. Schiavon ha segnalato che quelli attivi per il mercato settimanale e per lo spazzamento strade bib vengano rispettati. Cecconi, dal canto suo, ha ammesso che, a differenza di altre frazioni, a Guasticce e Stagno la Polizia Municipale non fa controlli in merito alla sosta selvaggia durante la fasi di spazzamento strade. Schiavon ha sottolineato in modo particolare l’odioso fenomeno delle auto in sosta sulle strisce pedonali, con tutti i disagi che questo comporta per i disabili. Un fenomeno, questo come altri, che si contrasta con i controlli, che però una Polizia Municipale sotto organico può fare fino ad un certo punto. Il comandante è conscio del problema e ha annunciato che ad agosto dovrebbero arrivare 3 nuovi agenti.
Strade, manutenzione e toponomastica In conclusione di riunione, una donna ha segnalato la situazione della mancata manutenzione di Via del Pratone, i cui residenti avvieranno a breve un’indagine per capire se si tratti o meno di strada privata ad uso pubblico e a chi competa la manutenzione. La donna, nel caso la situazione perduri, ha minacciato la chiusura della strada: «se qualcuno ci si fa del male, è impensabile che possiamo pagare noi», ha detto. Altro problema, sempre inerente le strade, è quello della toponomastica. Assolutamente da rivedere in certi casi. Come quello di Via della Colmata. Così, infatti, si chiama sia la perpendicolare di Via La Pira, sia un altro tratto al di là della bretella che porta alla FI-PI-LI. Così, camionisti, corrieri e quant’altro giungono spesso nella parte sbagliata, creando disagi ai residenti, non fosse altro per le manovre che, una volta capito di essere dalla parte sbagliata, sono costretti a fare, in pieno centro abitato, per tornare indietro. Sempre in materia, la questione dell’indirizzo dell’Interporto, su cui sono state annunciate novità in merito al cambio nome della via.
Spunti, dunque, ne sono emersi tanti. Ora non manca che mettersi al lavoro.
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