IL CARDINAL BALDISSERI A COLLESALVETTI PER CELEBRARE LA FESTA DEI SANTI QUIRICO E GIULITTA. LA STORIA DEI 2 MARTIRI
Andrea Raffaele
Collesalvetti Una Messa per celebrare i santi patroni presso la Chiesa di Collesalvetti. In molti si sono radunati per celebrare i Santi Quirico e Giulitta, patroni di Collesalvetti, appunto. Tra I presenti, anche il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci e il maresciallo Francesco Relli, comandante della Stazione Carabinieri di Collesalvetti. Presente anche una rappresentanza della comunità delle suore Gianelline.
La funzione religiosa è stata concelebrata da sua eminenza il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario della Congregazione per i Vescovi e dal parroco di Collesalvetti Don Janusz Musial. I due hanno ringraziato i presenti per essere accorsi alla celebrazione eucaristica dei due Santi. Al termine della Messa è stata fatta la benedizione ed in seguito tutti i presenti si sono radunati in preghiera di fronte al quadro dei due santi presente nella Chiesa. Le celebrazioni per i santi patroni sono continuate anche dopo con una “pizzata” organizzata dalla parrocchia presso l’oratorio ed aperta a tutti i cittadini.
La storia dei Santi Quirico e Giulitta I due santi, rispettivamente madre e figlio, erano originari della città di Iconio nella Licaonia (Asia Minore) e furono martirizzati nell’anno 304 nella città di Tarso in Cilicia sotto l’imperatore Diocleziano che ordinò la decima ed ultima persecuzione contro i cristiani. I due Santi sono ricordati per non aver rinnegato la propria fede cristiana di fronte ai tribunali persecutori dei cristiani continuando a professare con fierezza la propria fede fino alla morte. Sono considerati i santi patroni di Collesalvetti perché è probabile che alcuni soldati del luogo di ritorno dalle Crociate, assieme ad altri ricordi di guerra, portarono anche la reliquia dei due santi che fu deposta nella Chiesa del Castello di Colle Pisano (antico nome di Collesalvetti) ed è per questo motivo infatti che la parrocchia colligiana è dedicata al loro nome.