Il lavoro Le questioni del lavoro sono state recentemente sollevate proprio da una forza politica. Oggetto della discussione i centri cottura di Stagno e Vicarello. Se Rifondazione Comunista si era già in passato espressa in maniera contraria rispetto alla loro privatizzazione, ora l’attenzione dei comunisti è rivolta al futuro di quei lavoratori che coadiuvano quelli pubblici (dipendenti comunali) in quelle strutture e che, a detta di Rifondazione, «se il bando non verrà costruito considerando anche il loro futuro, queste/i lavoratrici/tori rischieranno seriamente la perdita del posto di lavoro». I comunisti hanno reso pubblica la loro volontà di “stare col fiato sul collo” dell’Amministrazione Comunale: «non saremo assolutamente disponibili a tralasciare nessuna disattenzione o a sentire nessuna spiegazione che tenti di giustificare anche la sola perdita di un solo posto di lavoro», il monito che avevano lanciato pubblicamente. Il Comune non ha ancora risposto, quantomeno ufficialmente, ma non è da escludere che lo faccia, magari in sede istituzionale.
Le questioni ambientali Sedi istituzionali che, venendo alle questioni dell’ambiente, dovranno discutere e votare la mozione del Movimento Cinque Stelle relativa al futuro della cosiddetta “area servizi” di Guasticce. Pubblicità, vincoli e controlli le parole d’ordine di questo documento politico che, se approvato, impegnerà il Comune anzitutto a “dare adeguata pubblicità ai progetti già realizzati, compresi i pareri, le valutazioni tecniche, le intese, i concerti, i nulla osta o gli assensi comunque denominati, previsti dalla normativa vigente, per una opportuna conoscenza ed eventuale revisione e valutazione da parte dei cittadini, rendendoli partecipi del percorso di modifica di un territorio”, così si legge nella mozione.
Mozione che prevede anche dei vincoli: “obbligare il proprietario al completamento di tutte quelle opere previste e necessarie per la messa in sicurezza idraulica dell’area nel più breve tempo possibile” e “sospensione di qualsiasi realizzazione di manufatti e/o interventi di urbanizzazione sino al completamento delle opere di messa in sicurezza idraulica”. Infine, per quanto riguarda i controlli, il documento mira a far sì che gli uffici comunali ed i loro responsabili mettano in essere tutte quelle misure di controllo necessarie per il rispetto di quanto convenuto. Una volta calendarizzata la mozione, c’è da giurarci, essa infiammerà il dibattito politico, soprattutto nel caso di un’eventuale bocciatura. Ma al momento non trapela nulla circa le intenzioni di voto, soprattutto in casa PD. Sulla piana di Guasticce, poi, l’attenzione particolare di Collesalviamo l’Ambiente, il comitato colligiano per la tutela ambientale, il cui portavoce, Stefano Seghetti, intervistato da Collenews, ha fatto capire chiaramente al Comune che sulla questione idro-geologica e su quella relativa alla situazione della 555 (oltre che sul tema dei rifiuti) il loro occhio vigile sarà costante. Un altro “fiato sul collo” del Municipio che si aggiunge a quello di Rifondazione Comunista.
Ma non c’è solo l’area servizi. Destinata a far discutere è anche la classifica dei Comuni sulla raccolta differenziata. Il documento, reso pubblico, vede il Comune di Collesalvetti 12esimo col suo 37,43% su una graduatoria di 20 Municipi. Anche in questo caso, ad ora, nessun commento o lettura politica del dato da parte del Municipio colligiano, ma anche in questo caso è molto probabile che la questione farà discutere, soprattutto in Consiglio Comunale.