«Il gatto aveva un foro centrale sulla schiena. Una volta fatte le lastre, il veterinario ha visto che il proiettile gli era entrato nella spina dorsale e ha fatto fuoriuscire il midollo osseo. Il veterinario non ha potuto far altro che constatare che il gatto era inoperabile è l’unica opzione era sopprimerlo e così è stato. Il proiettile era di 4,5 mm e può essere stato sparato da una carabina ad aria compressa, ma anche da un altro tipo di pistola; si desume che il colpo sia stato sparato da vicino». La donna questa mattina ho fatto denuncia alla Caserma dei Carabinieri di Stagno e con la stessa denuncia è poi andata a fare un esposto alla Polizia Municipale del Comune di Collesalvetti e all’Ufficio Tutela Animali del Comune. Il gatto, di strada, era nutrito da delle donne della frazione. La Meyer fa un appello: «Denunciate quando ci sono casi di polpette avvelenate o altri casi di violenza su animali. Denunciate, denunciate, denunciate!»
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