Fra numeri e balli di gruppo Il tema dello show era la follia. “Diamo i numeri”, quindi date, paginate dadaiste sui numeri… Nello spettacolo un riferimento a come i numeri ci condizionano nella nostra vita di tutti i giorni: chi ha la fortuna di avere un cervello che ha una logica numerica oggi va avanti, chi non ce l’ha viene considerato inadeguato. «Con i disabili – spiega Lamberto Giannini, regista assieme ad Aurora Fontanelli – con i numeri i registrano eccessi: gli autistici ne sono innamorati, gli altri proprio li rifiutano. Abbiamo lavorato su questo, ma anche sul movimento e sull’energia con i tanti balli». Nella seconda parte dello spettacolo, infatti, il pubblico è stato parte integrante dello spettacolo stesso: gli attori hanno “preso” la gente seduta in platea e l’hanno portata sul palco, per coinvolgerla in un ballo esilarante. In sala era presente anche lo Studio Live, una scuola di danza, con 4 sue ballerine, che all’inizio hanno fatto la loro performance, ma poi sono entrate in gioco con i ragazzi a tutti gli effetti, mettendo un po’ da parte, si fa per dire, la professionalità.
Il siparietto del sindaco Presente anche il sindaco Lorenzo Bacci, che non è venuto a fare un discorso istituzionale, ma si è mischiato ai ragazzi e ha inscenato un siparietto surreale, dicendo che il Comune aveva speso tutte le risorse per Miss Stagno. Tutta una comunità, dal sindaco in giù, è stata al gioco.
Il teatro pieno ha dato l’ultima certificazione della riuscita del tutto, per la quale ampio merito va al lavoro straordinario di coordinamento di Enrica Monticelli ed Irene Visone. Efficace la scenografia di Cristina Arrighi e Camilla Guarguaglini. Uno spettacolo che ha postato sul palco una 30ina fra ragazzi disabili e volontari, tutti sempre in scena. Il coronamento di un sogno per questi ragazzi, cui prima di ogni altro va l’applauso, che ci lavoravano da dicembre scorso.