L’editoriale La comunità colligiana piange la scomparsa di Chiara Cataldi. A soli 35 anni la storica segretaria del sindaco lascia la vita, stroncata da un male tremendo. Una notizia che non può, oltre alla tristezza, non evocare anche dei ricordi. Ecco il mio, ecco come si interfacciò con Collenews.

 

Chiara è stata impiegata in Comune dal 2010. All’epoca, ma già dal 2008, io ero collaboratore giornalistico del Corriere di Livorno: mi occupavo, riempiendola quotidianamente, della pagina che il giornale livornese (che peraltro chiuse i battenti in quello stesso anno) dedicava al territorio del Comune di Collesalvetti. Già da quei tempi ci fu modo di interfacciarci, così come quando, gli anni successivi, svolsi la stessa mansione per Quilivorno, la testata on line labronica fondata nel 2011. Nel gennaio 2014 poi, come sapete bene, ho fondato questa testata, Collenews.it e ovviamente – e più di prima – ho continuato a relazionarmi con Chiara. Voglio ricordarla con un simpatico aneddoto (che chiaramente non lenisce il dolore di chi l’amava, ma quantomeno aiuta a ricordarla per quella vena sorridente ed ironica che, come è stato ricordato, la contraddistingueva) che si è sviluppato proprio agli albori di Collenews.

 

Avevo appena creato gli indirizzi mail della testata, fra cui quelli per la comunicazione relativa alle singole frazioni. Indirizzi che, fra gli altri, comunicai anche al Comune, quindi a Chiara Cataldi. Indirizzi mail che consistevano – e tuttora consistono – nel nome della frazione seguito da @collenews.it. Per un involontario errore di battitura, in quello di Vicarello scrissi viarello@collenews.it (senza la “c”). Così lei mi telefonò, ridendo, per chiedermi se il mio fosse un errore involontario o una deliberata spiritosaggine in salsa dialettale. Ovviamente trattavasi della prima fattispecie, non essendo io abituato a scherzare quando si tratta di lavoro. Glielo feci presente e ci salutammo, sorridendo. Non mancarono, ma giusto una o due volte, neppure episodi di lieve contrasto fra me e lei, ma tutto si ricompose subito (caratterizzati come siamo, sia lei che io, dall’essere persone di spirito). Ecco, pur non lenendo la sofferenza di queste ore, mi piace ricordarla così, nella sua scherzosa umanità.

 

diego.vanni@collenews.it

Twitter Vanni cronista 2

 

a