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DISARMO NUCLEARE, AL VIA LA MOSTRA A STAGNO. ALL’INAUGURAZIONE UNA “MAREA DI PERSONE”

inaugurazione-mostra-senzatomica-a-stagnoStagno Al via a Stagno “Senzatomica”, la mostra per sensibilizzare la popolazione sul tema del disarmo nucleare a cura dell’Istituto Buddista Italiano “Soka Gakkai”. Stamattina, presso il centro civico della frazione dove è allestita la mostra l’inaugurazione con relativa conferenza stampa. Presente all’evento una “marea di persone”.

 

«L’associazione internazionale “Soka Gakkai” – ha spiegato Matteo, un rappresentante della stessa – è un’associazione buddista laica che si occupa di portare in tutto il mondo (è presente in 192 Paesi) i valori della pace, della cultura e dell’educazione. Su questa base, si sono sviluppate tante iniziative, come questa di “Senzatomica” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle armi nucleare. Vedere tutti questi ragazzi giovani è una cosa molto bella perché voi sarete il futuro di questo Paese e di tutto il mondo. L’8 settembre 1957 Toda, il secondo presidente della “Soka Gakkai” decise fermamente che voleva un mondo senza armi nucleari è si è sforzato tantissimo per questo. Nel 2007 si sono così sviluppate numerose iniziativa, fra cui Senzatomica. Questa è la 67esima edizione di questa mostra, che ha luogo in tutta Italia».

 

«Il decennio 2007/2017 – ha poi spiegato Giulia, della stessa associazione – è stato dedicato all’educazione contro il disarmo nucleare. Nel 2007 questa mostra fu allestita a New York, poi fu tradotta in varie lingue ed è arrivata anche in Italia. Contemporaneamente a questa, altre mostre analoghe oggi vengono inaugurate a Reggello e Codevilla. I numeri dei visitatori che hanno partecipato alla mostra oggi sono importanti: 320.000 visitatori, di cui 120.000 studenti, un segno molto importante anche relativamente ai recenti avvenimenti internazionali relativi al disarmo nucleare.  Il 27 ottobre c’è stata un’assemblea dell’ONU nell’ambito della quale tutte le nazioni hanno votato per negoziare nel 2017 un trattato per l’abolizione delle armi nucleari. Ci sono stati 123 favorevoli, ma anche 38 contrari (fra cui l’Italia) e 16 astenuti. Questo ci dà la misura di come una campagna che parte dall’opinione comune sia importante. L’arma nucleare e quindi l’annientamento dell’altro non può essere un’opzione possibile per la risoluzione dei conflitti. La politica è espressione dell’opinione pubblica, per cui partire da quest’ultima, come fa questa mostra, è molto importante: è dal singolo che nasce il cambiamento».

 

Dopo, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, sono intervenute la presidente del Consiglio Comunale Irene Visone e l’assessore alla cultura Donatella Fantozzi. «Siamo orgogliosissimi – così la Visone – (io ho anche avuto l’onore di tagliare il nastro) di ospitare questa mostra in questa sala, che è abituata ad ascoltare i cittadini. Tutto ciò che vuole coinvolgere il territorio passa da qui. Sono certa che partecipando a questa mostra, il messaggio vi rimarrà dentro. Questo messaggio mi auguro vogliate portarlo a vostra volta anche agli altri. Noi consegniamo il mondo in mano a voi», ha detto la presidente rivolgendosi direttamente ai ragazzi. «Grazie anche a questa mostra passerò un messaggio di pace e di amore verso il nostro territorio, il nostro ambiente, perciò vi auguro di interiorizzarla al meglio».

 

L’assessore Fantozzi dal canto suo ha fatto questa riflessione, guardando gli adolescenti presenti in sala: «credo più nei ragazzi che in noi adulti; l’essere umano giovanissimo è molto migliore di quello adulto, molto meno contaminato da quell’individualismo che si accentua poi sempre più. La voglia di andare verso il disarmo nucleare deve partire da qui. Purtroppo siamo e diventiamo sempre più profondamente individualisti ed egoisti. Dobbiamo prenderne atto; nascondere questo porta solo al fariseismo e all’ipocrisia, che alimentano paradossalmente l’aggressività che ci fa diventare più armati». Poi un appello a partire dalle piccole cose. «Disarmo nucleare, ok. Sono d’accordo, lo sono sempre stata. Ma questa è una cosa enorme; è un’utopia ragionevole, ma andiamo per piccoli passi. Penso alle guerre fatte con le tastiere dei computer, ai Social Network, dove le parole diventano macigni. Occhio, ragazzi. Questi Social Network spesso ci privano la capacità di conferire dal vivo e possono alimentare nuove guerre. Cerchiamo anzitutto di smaltire le piccole aggressività quotidiane».

 

Infine, un saluto anche da parte del presidente della Pro Loco “Vivere Insieme” di Stagno, che ha sottolineato come sia «motivo di orgoglio e di emozione vedere una sala così piena; avere le più alte cariche dell’Amministrazione Comunale, che ringraziamo sia per la collaborazione che per il patrocinio dato all’evento, così come voglio ringraziare tutti i volontari dell’Istituto “Soka Gakkai” e Monica Masotti, che è anche vicepresidente della Pro Loco. Grazie ai volontari Pro Loco per quello che fanno tutti i giorni per la frazione. Ho avuto il piacere di visitare questa mostra ed è davvero emozionante».

 

La  mostra, presso il centro civico di Stagno durerà fino al 13 novembre con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 20:00, mentre il sabato e la domenica con orario continuato 10:00-20:30.

 

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