Partiti il 26 settembre scorso alla volta di Norcia prima e di Preci poi, i due tecnici sono tornati a casa il 29, in tarda serata. In zona i due dipendenti comunali hanno fatto delle verifiche di stabilità dei fabbricati nelle varie frazioni. In loco i due hanno dovuto compilare delle schede di agibilità per le strutture per poi consegnarle ai tecnici della Regione Umbria. Petri e Carpi hanno alloggiato nei campi della Protezione Civile.
«Là – raccontano i due a Collenews – abbiamo trovato soprattutto seconde abitazioni, in queste zone ci stanno pochissimi residenti. Norcia rispetto alle zone di Amatrice ha subìto meno danni. Ma grandi sono stati i danni all’economia: turisti ora non ce ne sono più; ristoranti e alberghi sono chiusi. In un parcheggio dove c’erano ogni giorno parcheggiati diversi autobus turistici, ora non ce n’è più nemmeno uno; un panificio che faceva 4 quintali di pane al giorno o riesce a produrne a malapena uno». Nonostante il dramma subìto, i due tecnici hanno trovato gente cordiale che li ha accolti benissimo.
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