davide-biasciStagno Una storia di sacrificio e d’amore nei confronti dello sport. É la storia di Davide Biasci, personal trainer 43enne considerato come colui che ha portato per la prima volta la palestra e il mondo del fitness a Stagno, a tal punto da poter dire che la crescita sportiva di Davide e quella della Palestra Eos sono andate quasi di pari passo.

 

Agli albori «Prima della nascita del complesso Eos – racconta Biasci – nell’area era presente un circolo di tennis nel quale io, con l’aiuto del vecchio titolare, gestivo una piccola palestra che, con ogni probabilità poteva considerarsi il primo insediamento stagnino legato all’attività della pesistica e del fitness. In seguito, il titolare del circolo si è ritirato dall’attività chiedendomi se ero intenzionato a continuarla, prendendo in gestione l’intero comprensorio. Rifiutai poiché non mi sentivo in grado di poter mantenere da solo una attività del genere».

 

La cordata di imprenditori «Fortunatamente – ha continuato il personal trainer – in seguito è arrivata una cordata di imprenditori del luogo, che hanno dato seguito al mio piccolo progetto di tirar su una palestra con varie attività come la pesistica, la ginnastica pugilistica e vari altri corsi fitness. Io da solo non sarei mai riuscito a fare una cosa del genere ed è per questo che ancora oggi ringrazio queste persone che, tra le altre cose, nel 2001 sono riuscite a far sì che la palestra divenisse uno dei fiori all’occhiello tra tutti i comprensori sportivi di Livorno e dintorni».

 

La storia di un personal trainer «Io in tutto questo tempo sono rimasto a collaborare anche con tutti i nuovi gestori che si sono susseguiti aiutando gli istruttori e consigliando gli utenti della palestra. Per lungo tempo ho fatto tutto questo da autodidatta, in quanto mi sono approcciato sin da quando ero ragazzo in maniera del tutto  autonoma al mondo del fitness e della cultura fisica. Poi, frequentando la palestra, conoscendo grandi maestri di arti marziali, di pugilato, istruttori di fitness e assistendo anche a delle grandi storie di crescita sportiva ho iniziato, in più in tarda età a studiare e a prendere tutte le certificazioni possibili legate al mondo del fitness e della cultura  fisica, facendo diventare una grande passione un secondo lavoro, che affianco alla mia principale occupazione che è quella di autista di autobus. Questo percorso di studio e di crescita professionale mi permetterà probabilmente di iniziare un percorso da preparatore atletico del Coni a Coverciano. Attualmente seguo assieme ad altri istruttori gli utenti della palestra Eos e sto cercando di mettere su anche dei corsi di functional training».

 

Una «funzione sociale» Biasci ha in seguito anche descritto il proprio legame “affettivo” con il comprensorio sportivo stagnino spiegando anche la funzione sociale che esso ha assunto negli anni. «Questo – così Biasci – oltre ad essere stato un luogo di crescita sportiva e personale per me è stato anche un contesto nel quale io, con l’aiuto dei titolari dell’attività, ho dato modo a persone meno abbienti o in condizioni disagiate di potersi allenare e di non perdersi per strada, facendo diventare la palestra un luogo di  aggregazione per aiutare le persone a non perdersi per strada, appunto, ma a ritrovarsi nello sport. Quindi in questo senso questa palestra non viene classificata come attività economica in senso stretto, ma anche come in una sorta di ludoteca e di sano luogo di aggregazione. Se tutto questo ancora oggi c’è – ha continuato il personal trainer – è grazie a Stefano Biagi il titolare della palestra che con grande passione ed impegno ha portato avanti questa struttura, anche grazie all’aiuto fondamentale di altri soci, compresi quelli attuali».

 

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