«Prendo atto che mentre questa iniziativa ha trovato ascolto, sensibilità e in alcuni casi anche un contributo concreto da parte di molti consiglieri comunali della maggioranza, stessa cosa non posso certo dirla per quelli della minoranza, completamente assenti, mi duole ammetterlo ma è la triste realtà». «Moltissimi cittadini di diverso orientamento politico; comunisti (ma non iscrittti a nessun partito), socialisti, anarchici, cattolici, democratici e liberali hanno contributo con forza all’iniziativa di solidarietà sotto l’insegna dell’antifascismo. Una iniziativa, questa, andata oltre i confini del Comune di Collesalvetti – racconta ancora Mazzoni – c’erano altri residenti nella Provincia di Livorno, delle zone limitrofe a quella colligiana come Fauglia, Perignano, Casciana terme, Lari e Ponsacco».
«Gran parte di materiale raccolto, soprattutto vestiario, sarà portato direttamente dal sottoscritto all’ex parroco di Vicarello don Roberto Canale il quale lo darà alle famiglie italiane con figli piccoli che hanno alle spalle purtroppo problemi economici. Dall’idea originaria di una raccolta dunque, ne sono state invece fatte due. L’altro materiale ricevuto sarà portato alla Banda Bassotti e successivamente portato con aerei nel Donbass a sostegno della popolazione e soprattutto dei bambini, vittime di un’atroce guerra di cui le vittime sono proprio loro. Mio nonno Bruno, scomparso lo scorso anno, sarebbe stato orgoglioso di chi ha contribuito all’iniziativa, visto che è stato un partigiano e fino all’ultimo suo respiro, aveva con se i valori della solidarietà e dell’antifascismo».
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