Crespolini, nel suo intervento, ha riepilogato le tappe principali del percorso di chiusura dell’Istituzione: la deliberazione della Giunta Comunale del 24/04/15 con cui si deliberava un atto di indirizzo per avviare un nuovo percorso per l’attività della Schumann: la delibera del 30/11/15 riguardante lo scioglimento dell’Istituzione, per arrivare appunto fino alla procedura di liquidazione e alla nomina del liquidatore, approvate all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 luglio scorso.
Sulla nomina del liquidatore, Crespolini ha così motivato la proposta: «Mario Menicagli che già conosce ampiamente tutta l’attività dell’Istituzione». Espletata anche questa procedura, il 1 agosto si sciolto l’istituto comunale. Adesso, entro il 30 novembre il liquidatore dovrà presentare tutti gli atti al Comune, verranno chiusi i conti correnti in Banca d’Italia e in tesoreria comunale riguardanti l’istituzione e tutte le poste attive e passive andranno a confluire al servizio per il cittadino del Comune. Con questo atto si conclude dunque tutta la procedura relativa alla Schumann, che – ha spiegato Crespolini – «era stata avviata in ragione delle nuove norme, in virtù delle quali i compiti che dovevano essere assunti dall’istituto stesso non potevano essere assolti perché dovevano esser svolti da personale tecnico con competenze professionali sotto tutti i punti di vista, soprattutto quello amministrativo».
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