IL RESTYLING DEL SALONE DELLE ACCONCIATURE DI DONATELLA CAMPIONI DIVENTA UN’OCCASIONE DI FESTA A GUASTICCE
Diego Vanni
Guasticce 3 giorni e mezzo. É quanto è occorso a Donatella Campioni, parrucchiera a Guasticce, per ristrutturare tutto il negozio. Un restyling iniziato sabato pomeriggio con i lavori di muratura, per poi proseguire domenica e lunedì con la tinteggiatura e concludere ieri con le rifiniture dell’arredo. Non solo un’iniziativa privata, però: stamattina, con l’occasione dell’inaugurazione, molti clienti hanno fatto visita a chi quotidianamente lavora in quel negozio, fra lavaggi, tagli, colori e messe in piega. E così l’evento si è trasformato in un’occasione di festa per i paesani.
«L’inaugurazione – ci racconta Lorenzo – è iniziata stamattina alle 9 e teriminerà alle 18. É venuta molta gente a trovarci, siamo rimasti soddisfatti, così come i clienti che ci hanno fatto i complimenti. La ristrutturazione, infatti, era nell’ottica di dare loro il meglio». L’idea di ristrutturare il salone delle acconciature è venuto a Donatella «perché ogni 2/3 anni ci piace cambiare aria e dare un taglio nuovo», è proprio il caso di dire.
Rispetto a com’era prima, ora nel locale c’è un nuovo mobile guardaroba, all’entrata un televisore, sono stati sostituiti 4 specchi davanti alle postazioni taglio più vicine all’ingresso (ora un po’ più barocchi), mentre gli altri 3 specchi ovali che si trovavano nelle postazioni taglio accanto ai lavaggi sono stati sostituiti con uno specchio unico di una lunghezza di più di 3 metri. E ancora, un nuovo lampadario, molto chic, che va a sostituire i 3 piccoli che c’erano prima e che ora illumina a led. Spazio, infine, anche al verde. «Abbiamo chiesto collaborazione alla fioraia di Guasticce che ci ha aiutato ad arredare il salone con le piante», ci racconta ancora Lorenzo. Donatella, che lavora a Guasticce dal 1991, è molto determinata e non ha dubbi: «il mio obiettivo, nonostante abbia anche molti clienti da fuori paese, è dare il meglio con la gente del luogo dove lavoro: Guasticce».
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