Stagno Oggi la Commissione nominata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto in seduta pubblica all’aggiudicazione provvisoria della gara d’appalto relativa ai lavori di esecuzione del nuovo svincolo A12-SS1 in località cimitero di Stagno. L’opera consentirà alla frazione di Stagno di essere messa in sicurezza, costituendo una vera e propria “variante” per tutto il traffico che non sia diretto esclusivamente nella frazione stessa.

 

Lo svincolo in questione devierà infatti tutto il traffico che non ha come destinazione finale Stagno lungo la Variante, andando da un lato a mitigare sensibilmente il rischio di incidente e dall’altro, a creare un miglioramento delle condizioni ambientali mitigando il rischio di incolonnamenti dentro il centro della frazione.

 

Lorenzo Bacci Sindaco«Non abbiamo mai smesso di crederci un solo istante. Un sogno che si sta avvicinando, passo dopo passo», commenta soddisfatto il sindaco Lorenzo Bacci. Un anno fa esatto lo stesso Bacci commentava il bando di gara europeo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea con il quale la società SALT appaltava i lavori di esecuzione del nuovo svincolo: «ci sono voluti praticamente 7 anni e non so quanti viaggi a Roma, incontri che hanno coinvolto i soggetti più disparati, dall’Università di Pisa alla base militare di Camp Darby, un esercito di istituzioni, tra cui tre Comuni, due Province, una Regione e un numero imprecisato di Ministeri, ma soprattutto c’è voluta tutta la nostra convinzione, impegno e dedizione per poter arrivare a questo risultato». Ora, ad un anno esatto, l’aggiudicazione provvisoria.

 

«L’opera, che vale oltre 6 milioni di euro – aveva sottolineato il primo cittadino – è il tangibile segno da un lato di quanto siano lunghi i tempi delle procedure amministrative nel nostro Paese, dall’altro di quanto sia importante non smettere mai di credere in ciò che riteniamo prioritario per le nostre comunità. Io reputo davvero che questa sia l’opera più importante nella storia recente del nostro territorio comunale: perché cambia le prospettive della frazione più popolosa in senso migliorativo, aprendo scenari fino ad oggi impensabili».

 

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