La tassa di soggiorno I flussi turistici sono in aumento – è stato spiegato al Forum – e dalla tassa di soggiorno si potrebbero introitare circa 30.000 euro. La Camici ha garantito che su questo ci sarà un percorso partecipativo con le aziende agrituristiche della zona, per recepire il loro pensiero su questo e capire come eventualmente spendere queste risorse nel settore. Si è ipotizzato, a questo proposito, l’investimento in cartellonistica e materiale informativo per lo sviluppo del settore stesso. Il sindaco Lorenzo Bacci ha poi ulteriormente ribadito: «Se agli imprenditori del settore interessa bene, sennò non ne faremo di nulla. Non ci interessa far cassa. Alla promozione del territorio devono essere interessati per primi gli operatori del settore. Ora poi che il Comune è inserito nel MAB…». Il sindaco ha poi esplicitato meglio il dato, parlando di un +15% di presenze turistiche sul territorio l’anno scorso. A settembre, dunque, partirà questo confronto con le associazioni di categoria e le imprese agricole e agrituristiche. «Possiamo anche fare una sperimentazione di 2 anni e poi valutare com’è andata», ha proposto la Camici.
L’assessore all’assetto del territorio Riccardo Demi, dal canto suo, durante il Forum di stamattina ha parlato della difesa del lavoro e delle imprese; ha trattato di ENI, dei vari tavoli nazionali e regionali sul tema e della necessità di dotarsi di strumenti, anche burocratici, per attrarre investimenti. E ha sottolineato come proprio dalla vicenda ENI si sia sviluppato l’Accordo di Programma. E ancora, lo scavalco ferroviario Porto-Interporto, la Darsena Europa e le procedure di Invitalia per la ricognizione degli stakeholder interessati ad investire sul territorio.
Demi ha ricordato ai presenti come il percorso di Invitalia si sia concluso. «Alcuni risultati già ci sono e saranno presentati alla cabina di regia dell’Accordo di Programma», ha dichiarato Demi, che ha anche sottolineato il ruolo svolto dalla neonata Struttura Temporanea di Coordinamento. «Sei nuove aziende dovrebbero insediarsi nel nostro territorio», ha annunciato l’assessore che ha messo in evidenza l’importanza degli Accordi di Programma, «unica forma di politica industriale sul territorio» e parlato dell’evoluzione della struttura dell’Interporto come effettivo retroporto.
Dopo di lui, l’assessore Camici si è soffermata sulla Direttiva Bolkestein, un atto dell’Unione Europea di 10 anni fa, per la semplificazione delle procedure amministrative e l’eliminazione dell’eccesso della burocrazia e ha annunciato la necessità di una rivisitazione del piano della aree alla luce della stessa Direttiva Bolkestein. «É già in atto un percorso di concertazione con Confcommercio e Confesercenti», ha reso noto l’assessore, che ha annunciato che a breve verrà presentata la bozza di regolamento che dovrebbe essere approvata dal Consiglio Comunale entro il mese di luglio. Quanto ai mercati, «tutti i posti dovranno essere messi a bando», così la Camici che ha anche aperto alla possibilità dei chioschi nei parchi pubblici.
A margine degli interventi degli assessori, spazio alle domande e agli interventi del (seppur poco) pubblico presente al Forum. Fra questi, degno di nota è stato l’intervento di un uomo che ha suggerito di ponderare bene la scelta della tassa di soggiorno, mettendo in dubbio che possa incentivare il turismo. Chiarimenti sono poi stati chiesti ai rappresentanti della Giunta in merito allo scavalco ferroviario e ai disagi (e relativi progetti per contenerli) sul passaggio a livello sulla 555 fra Stagno e Guasticce.
Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui
Seguici su Twitter, clicca qui