«Il vescovo dell’epoca autorizzò la costruzione di una chiesina, che è quella de La Berte appunto. Ci fu una bolla papale che concesse a questa chiesa alcune prerogative, tipo la presenza di un sacerdote in pianta stabile nel luogo, dove il presbitero poteva amministrare i sacramenti e fare catechesi. Questo durò fin dopo la II guerra mondiale, quando in zona vivevano dalle 100 alle 150 persone, poi le persone andarono a diminuire, così come si ridussero le attività economiche della Villa. Il parroco di Nugola, don Jazec, celebrando la Messa stamattina ha ricordato questo evento».
Una celebrazione molto partecipata e, a seguire, una conferenza sull’attraversamento degli ebrei dal Mar Rosso non solo sotto il profilo biblico, ma anche storiografico. La conferernza è durata fino all’una, poi la conclusione con un pasto condiviso con la popolazione per il quale ciascuno ha portato una o più pietanze da condividere con gli altri, appunto. Almeno una sessantina i parrocchiani presenti, più una cinquantina di amici personali dei proprietari della Villa.
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