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ANCHE COLOGNOLE A FIRENZE PER FARE IL PUNTO SUI PROGETTI “ECCO FATTO”. PAOLO CARDILE A RAPPRESENTARE IL COMUNE

incontro conclusivo del primo triennio di attività del progetto Ecco Fatto 2Firenze C’era anche Colognole nei giorni scorsi a Firenze dove, presso la presidenza della Regione Toscana, si è tenuta l’iniziativa a conclusione del primo triennio di attività dei Progetti Regionali “Ecco Fatto” e “Botteghe della Salute”. “Ecco Fatto” ha infatti un suo sportello-servizi anche nella piccola frazione collinare colligiana.

 

All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale al Diritto alla Salute Stefania Saccardi, il referente regionale del Progetto “Botteghe della Salute” Mauro Soli, il dirigente regionale del Settore Organizzazione delle Cure e Percorsi cronicità dott. Lorenzo Roti e i presidenti di Uncem Oreste Giurlani e di Anci Matteo Biffoni. Tra i partecipanti anche il Comune di Collesalvetti, rappresentato dall’operatore Paolo Cardile, che ha portato l’esperienza del punto “Ecco Fatto” di Colognole, espletata tramite il servizio civile, come importante punto di impegno e di contatto tra Amministrazione Comunale e cittadini delle frazioni collinari. L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di coinvolgimento per tutti coloro che hanno dato vita in questi anni ad una rete importante e capillare, che ha consentito di offrire ai cittadini servizi concreti e ha rappresentato in molti casi un punto di riferimento territoriale essenziale.

 

 

L’assessore regionale Saccardi ha elogiato il lavoro svolto in questi anni dai ragazzi anche grazie al supporto delle Amministrazioni e ha sottolineato che in futuro queste attività dovranno proseguire strutturando ancora di più questi front-office dell’Amministrazione nei territori, tanto che – secondo l’assessore – «ne vanno fatti punti di riferimento precisi anche alla luce della legge di riorganizzazione del sistema sociosanitario». «Queste iniziative – ha aggiunto la Saccardi – devono essere inserite a pieno titolo nella programmazione delle zone distretto, il cui ruolo organizzativo e gestionale viene rafforzato con la riforma, in modo da garantire a tutti di beneficiare dei servizi di qualità della Regione». L’assessore regionale ha anche sottolineato «l’importante coinvolgimento dei giovani del Servizio civile regionale che acquistano in tal modo dimestichezza con i meccanismi amministrativi e le tipologie di servizi offerti».

 

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