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IL COMUNE: PROSEGUONO CONTROLLO E ABBATTIMENTO EMISSIONI ALLA FONDERIA, MA PANTALEONE (M5S) SCRIVE AD ARPAT

Fonderia Gelli 1Collesalvetti “Si informa la cittadinanza che è in dirittura d’arrivo la seconda fase del processo di adeguamento sul controllo e l’abbattimento delle emissioni in atmosfera da parte della Fonderia Gelli”. È quanto rende noto, tramite un comunicato, l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti.

 

“In particolare – si legge ancora – l’intervento in via di realizzazione, previsto nel mese corrente, riguarda la modifica ulteriore del sistema di emissione, con l’inserimento di un secondo impianto di convogliamento e filtrazione dei fumi prodotti nella fase di raffreddamento delle staffe/motte, secondo quanto previsto nell’AUA (l’Autorizzazione Unica Ambientale) provinciale n. 195 del 07.11.2014. Entro la fine del mese di marzo saranno ultimate tutte le prove del caso”.

 

Loredana Pantaleone (M5S)

La lettera della Pantaleone (M5S) ad Arpat  Ma questo non smorza la discussione, anche politica. La consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle, infatti, ha preso carta e penna e scritto una lettera (che ha reso pubblica) ad Arpat. Questo, il testo della missiva della consigliera pentastellata:

 

«Gentili signori, sono Loredana Pantaleone,consigliera comunale a Collesalvetti.Nel mese di ottobre 2015 sono andata in visita alla fonderia Gelli insieme alla commissione ambiente del Comune e ad un tecnico Arpat, non so se Critelli o Spinazzola e quindi mi rivolgo ad entrambi. In occasione di quella  visita il signor Gelli in persona aveva assicurato che nel mese di gennaio avrebbe provveduto ad una ulteriore modifica all’impianto con l’inserimento di nuovo dispositivo di convogliamento e filtrazione dei fumi prodotti nella fase di raffreddamento. Questa modifica avrebbe dovuto eliminare del tutto le cattive esalazioni che tanto fastidio procurano ai  cittadini di Collesalvetti. Nelle ultime due settimane in paese c’è un forte disagio dovuto ai cattivi odori provenienti dalla fonderia, talmente forti che la respirazione normale è compromessa. Ultimamente le esalazioni odorigene, se non sbaglio, sono  anche considerate fonte di inquinamento. In considerazione di tutto ciò chiedo ad Arpat, nelle persone di voi signori Spinazzola e Critelli di appurare l’avvenuta installazione del secondo dispositivo di gennaio 2016, come previsto e chiedo che vengano fatti ulteriori controlli per verificare non solo i gas tossici ma anche le esalazioni  odorigine. Ve lo chiedo come consigliera e cittadina, in rappresentanza di tutti i colligiani che  sempre di più esprimono sui social il loro fastidio e la loro preoccupazione per la fonderia. Resto in attesa di una vostra risposta. Grazie dell’attenzione!»

 

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