«Molto volentieri ho accolto questa proposta della Diocesi formulatami attraverso il parroco don Pietro e Monica Calvaruso (che ringrazio) – così la vicepresidente della Fondazione Scotto, Enrica Monticelli – che permette ai nostri ragazzi di vivere quest’occasione di spiritualità. Specialmente i nostri ragazzi più gravi non riescono ad andare a Messa e così hanno avuto questa opportunità. Mesi fa accogliemmo anche la statua della Madonna di Fatima che stette qui un’intera giornata. Sono cose belle ed importanti; sono molto soddisfatta anche per la partecipazione dei cittadini di Stagno». Cittadini che, assieme agli ospiti della Casa Famiglia, hanno pregato il Rosario guidati dal parroco di Stagno assieme ad altri sacerdoti presenti all’evento.
«La cosa che più mi ha colpito di questa tappa alla Casa Famiglia è che si vede che è una casa di tanti, non soltanto di chi la vive, ma una casa del territorio: un luogo di interscambio di relazioni umane, è una cosa che si tocca con mano. E questo è il tessuto più bello ove far vivere la preghiera in occasione della GMG». Le due immagini sacre hanno poi fatto tappa alla Mensa Caritas e nel pomeriggio saranno presso tre padiglioni dell’Ospedale di Livorno. Infine, questa sera le icone verranno portate sulla tomba di don Giovanni Battista Quilici e sosteranno lì dove i giovani vivranno dei momenti di preghiera ed incontro in preparazione alla GMG nell’Istituto delle Figlie del Crocifisso. In conclusione, alle 21 in fiaccolata col Vescovo di Livorno verranno portate in Cattedrale per un momento di veglia, per poi consegnarle ai giovani della Diocesi di San Miniato.
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