La vicenda La Camici, dopo aver riepilogato l’iter del primo bando, ha anche ricordato all’Aula che il Comune è riuscito ad ottenere un finanziamento da parte della Regione Toscana per la messa a norma e adeguamento della pista. «I lavori dovevano iniziare intorno al mese di luglio, per cui tornava bene l’arco temporale di un anno di proroga alla Pro Loco perché avevamo deciso, onde evitare di creare disagi alla cittadinanza e al soggetto gestore, di riaprire un bando a lavori terminati. Per motivi legati ad emergenze rispetto ad altri finanziamenti che avevano tempi più ristretti, come quello per la riapertura del Palazzetto, ma non solo (l’ufficio gare è stato impegnato anche per l’espletamento della gara per la realizzazione della scuola dell’infanzia di Nugola), sono stati procrastinati i lavori messa a norma della pista. A luglio proponemmo dunque al gestore una proroga ulteriore fino alla fine dell’anno in vista dell’avvio dei lavori».
Il nuovo bando entro la prima decade di gennaio «Abbiamo deciso, dunque, visto l’allungarsi dei tempi, di procedere ad espletare la procedura di affidamento dell’impianto secondo quanto previsto dal regolamento sull’affidamento degli impianti sportivi che abbiamo approvato ad inizio anno. Pertanto, il bando di gara verrà pubblicato entro la prima decade di gennaio per arrivare all’affidamento dell’area entro il mese di febbraio. In questo lasso di tempo in cui non ci sarà più il gestore Pro Loco la pista ritorna nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale che garantirà che l’area non sarà interdetta alla cittadinanza. Le attività che vi insistono, in particolar modo di carattere sportivo, continueranno a svolgersi, senza arrecare danni a società sportive e cittadini. La pista continuerà ad essere accessibile dal cancello, lato Chiesa. Considerata la peculiarità dell’area, che come ricordava il consigliere Biasci ha anche una parte attrezzata per lo svolgimento di attività ricreative, verrà previsto nel bando anche un progetto per la gestione di questo aspetto».
L’auspicio di un bando di ampio respiro Biasci, soddisfatto per la risposta della Camici, ha tuttavia espresso la propria preoccupazione per il periodo di vuoto che si verrà a generare adesso. «Pur tornando al Comune – così Biasci – una presenza come c’è stata in questi anni a presidio del territorio non ci sarà più. La preoccupazione è che tornino a verificarsi atti vandalici come in passato». Biasci ha infine auspicato che il tempo di gestione che verrà stabilito nel bando sia piuttosto lungo in ragione degli investimenti che dovranno esser fatti sull’area. Investimenti che, in mancanza di una durata lunga, sicuramente non potrebbero esser fatti da parte di chi vincerà il bando.
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