In presenza di costi aggiuntivi, Rossi ha voluto sapere se sarà possibile ritardare l’inizio dei lavori da parte della Provincia almeno lungo le tratte riguardanti le aree soggette ad intervento da parte dell’Amministrazione Comunale per la messa in sicurezza idrica dell’abitato. «Questo al fine di evitare un evidente inutile spreco di denaro pubblico», ha precisato Rossi. L’assessore Menicagli, infatti, durante l’assemblea pubblica all’Interporto del 21 ottobre scorso (leggi qui) aveva annunciato l’avvio di lavori per byassare l’acqua ristagnante nel paese quando piove, nel Fosso delle Chiaviche. «Abbiamo il progetto esecutivo pronto – aveva assicurato l’assessore – ma dovrà essere vagliato col Consorzio di Bonifica e con la Provincia. A novembre con la variazione di bilancio emetteremo le risorse e andremo a gara, che dovrebbe esserci entro la fine dell’anno».
Insomma, in parole povere ci sarà da spaccare l’asfalto per realizzare il bypass. Ma in programma c’è anche la riasfaltatura della 555 nei centri abitati di Stagno, Guasticce e Vicarello che l’assessore ai lavori pubblici aveva dato per imminente già lo scorso 24 ottobre tramite le pagine di Collenews (leggi qui). E ora lo conferma: «se non da domani (oggi per chi legge, ndr), a inizio settimana prossima inizieranno ad asfaltare, partendo da Stagno». E dunque la questione è: asfaltare, poi spaccare, per poi riasfaltare, oppure attendere ad asfaltare «per evitare un evidente inutile spreco di denaro pubblico»? Rossi, nella sua interrogazione, rileva anche come il 25 settembre 2013 i lavori sulla suddetta strada furono interrotti, «pur in presenza delle risorse necessarie, adducendo problematiche legate al Patto di Stabilità, come dichiarato a mezzo stampa (si veda l’articolo di Collenews in data 16 luglio 2014) dall’ingegner Della Santina, addetto ai lavori pubblici della Provincia» e come «l’intervento in questione consta di ampliamento stradale e realizzazione di intersezioni a rotatoria con relativa messa in sicurezza trattante un percorso di 1,6 km, con allargamento corsie per un totale di 4 m rispetto alla metratura attuale, di cui 2 banchine di 1,5 m, più le due suddette rotatorie alla modica cifra di 4,4 milioni di euro divisi equamente tra Cipe e Provincia».
Un riferimento, nell’interrogazione. anche all’evento meteorologico del 4 ottobre scorso che – sottolinea il capogruppo dei Cinque Stelle – «ha riportato a galla annose problematiche relative al rischio idrogeologico degli abitati di Guasticce, Stagno, Collesalvetti e Vicarello, a cui l’Amministrazione ha dato risposta prevedendo un cronoprogramma di lavori». Un cronoprogramma – rileva però Rossi – per il quale abbiamo, allo stato attuale, solo rassicurazioni verbali da parte del sindaco e della giunta ed a mezzo stampa da parte dell’assessore Menicagli (vedi articolo di Collenews in data 21 ottobre 2015). Si parla, nella parte riguardante l’abitato di Guasticce, di un progetto esecutivo pronto riguardante il Fosso delle Chiaviche e di un progetto per la messa in sicurezza industriale della piana di Guasticce da 900.000 euro». Su tutte queste questioni, Rossi ha interrogato in Aula l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Menicagli.
La risposta dell’assessore «É vero – ha risposto Menicagli – che dal 2011, ma forse anche prima, dialoghiamo con la Provincia, ma anche con tutti quegli enti che possono garantire di portare a casa risultati per i cittadini. Ma con la Provincia in particolar modo perché abbiamo delle situazioni sul territorio comunale molto importanti. L’evento del 4 ottobre ha causato problematiche, è vero, ci hanno trovato impreparati, ma abbiamo già un progetto esecutivo su Guasticce pronto, del valore di 35.000 euro, segno che abbiamo lavorato per dare una risposta concreta a Guasticce. Al di là di quell’evento, comunque, era già in essere un progetto di messa in sicurezza dell’abitato di Guasticce. Sull’asfaltatura, ho chiesto al tecnico se si può prevedere di non effettuare i lavori in quel tratto interessato dal bypass, nella parte finale del paese. Valuteremo se ci sono i presupposti per non asfaltare il pezzo interessato dal lavoro: se l’asfalto è in condizioni buone si può lasciare così, in attesa dell’intervento per il bypass».
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