L’appello «Nei campi profughi, vicino a Tindouf – si legge in un comunicato del Coordinamento – dove vivono da oltre 40 anni, i profughi Saharawi, scappati dal Sahara Occidentale invaso dall’esercito marocchino, si è abbattuto un nuovo dramma. Da giorni si stanno abbattendo sulle casette di sabbia e sulle tende che ospitano centinaia di migliaia di donne, bambini ed anziani piogge e temporali di intensità inaudita. Con le case stanno crollando anche gli ospedali, le scuole, i depositi di aiuti umanitari. Migliaia di persone non hanno più casa, vestiti, cibo. La solidarietà della nostra regione che da oltre trenta anni è impegnata a sostenere la lotta per l’autodeterminazione del popolo Saharawi deve ora compiere uno sforzo per far sentire a quei cittadini che non sono soli, che possono contare sull’impegno delle nostre associazioni, dei nostri comuni e della nostra comunità».
L’appoggio dell’Amministrazione Comunale Salam Ua Huria non è da sola. Il Comune di Collesalvetti, infatti, gemellato peraltro con la Comunità Saharawi 27 de Febrero, «appoggia – si legge in una nota della Giunta – le mirate azioni di sostegno al popolo Saharawi che in questi ultimi giorni si é visto succube di una significativa calamità naturale che si é abbattuta sui campi profughi nel deserto, dove oramai questa popolazione vive in esilio da quaranta anni. La nostra Amministrazione da sempre appoggia la causa di questo popolo in virtù della difesa dei diritti umani e del diritto all’autodeterminazione dei popoli. Le nostre iniziative saranno ulteriormente rafforzate a partire dalla giornata della Festa della Toscana che organizzeremo con il supporto delle associazioni coinvolgendo in primis l’associazione Salam Ua Huria».
Chi fosse interessato a contribuire, può rivolgersi all’associazione colligiana Salam Ua Huria contattabile all’indirizzo mail: salamhuria@alice.it
Segui Collenews su Facebook, clicca “mi piace” qui
Seguici su Twitter, clicca qui