Il servizio rappresenta una garanzia per i genitori che possono così lasciare in tutta sicurezza e al coperto i propri figli, con persone qualificate, prima dell’orario di inizio delle lezioni. Mamme e papà sono così liberi in quell’orario nel quale devono entrare al lavoro o sbrigare alcune faccende prima di entrare in servizio, senza dover spendere in baby sitter.
A Stagno il servizio è coperto, appunto, dalla Pro Loco, mentre a Guasticce – dove pure era stato istituito – avrebbe dovuto essere a carico delle famiglie, ma, a quanto si apprende, seppur avrebbero dovuto essere in sette le famiglie intenzionate ad usufruire del servizio, solamente due domande sono state presentate; solamente due le famiglie che hanno portato i propri bambini. E la cosa non ha mancato di suscitare polemica.
Ma, polemiche a parte, la conseguenza è stata che di concerto con il dirigente scolastico Giuliana Ficini è stato deciso di sospendere il servizio Prescuola a Guasticce per il numero, appunto insufficiente, di richieste presentate. Un numero che non poteva giustificare una spesa equilibrata per le famiglie richiedenti. Tuttavia, sembrerebbe non essere ancora chiusa la partita di Guasticce. «Sarà nostra premura assisterli anche in questa dimensione», garantisce il presidente della Pro Loco, Emanuele Marcis.
«Questo è il nostro modo di incidere dal basso del Terzo Settore del Volontariato, perfettamente consapevoli che si crea un precedente. Per quanto mi riguarda, un bellissimo precedente – così Marcis – siamo orgogliosi di esserci. Avanti tutta con entusiasmo, sorriso nel cuore e fatti concreti ai quali molti non erano abituati. Forza Pro Loco; forza “Minerva Benedettini”, sempre al servizio dei nostri bambini». In altre frazioni è già rimbalzata l’eco di questa iniziativa.
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