Ma il comitato ha da ridire anche riguardo «l’assemblea “fantasma” di presentazione del progetto a Stagno. Ammesso che ci sia stata veramente, si è cercato volutamente di non pubblicizzarla». «Ma più che altro ci chiediamo: al di là degli obblighi di legge per l’azienda, non avrebbe dovuto essere il Comune ad organizzare una iniziativa simile per mettere al corrente i cittadini? Si vuole forse ripetere il disastroso percorso di mancata comunicazione seguito per l’autorizzazione della centrale a biomasse?»
L’affondo «Per evitare il “disordine informativo” la strada migliore è quella di organizzare percorsi di partecipazione (previsti tra l’altro dalla stessa normativa regionale). Dovrebbe essere chiaro ormai che tenere all’oscuro i cittadini e sperare nella loro “memoria corta” non funziona più, soprattutto quando è in gioco la salute e la salvaguardia dell’ambiente».
«Il Comitato “Collesalviamo l’ambiente” – scrivono – organizzerà con i cittadini tutte le iniziative possibili per impedire il trasferimento di Lonzi Metalli al Biscottino e più in generale per evitare che si vadano ad aggiungere impianti e lavorazioni di sostanze nocive che peggiorino la situazione già critica del nostro territorio».
La replica del sindaco Bacci Dal canto suo, il sindaco Bacci non ci sta e replica asserendo che «non conoscono la normativa». «La procedura in questione è provinciale e noi come Comune non abbiamo alcun obbligo né tanto meno interesse a promuovere iniziative su progetti che non abbiamo condiviso. La posizione che ho tenuto in Consiglio è farfugliante solo per chi non capisce o fa finta di non capire».
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