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“NON BRUCIAMO IL FUTURO”. PRESENTATO A COLLE IL LIBRO DI ROSSANO ERCOLINI: «IL PORTA A PORTA PUÒ CREARE NUOVO LAVORO»

presentazione libro ErcoliniCollesalvetti Smaltimento, riciclaggio e interconnesse politiche del lavoro. Sono stati questi i principali temi affrontati da Rossano Ercolini durante la presentazione del suo ultimo libro “Non bruciamo il futuro – la mia battaglia per l’ambiente, una nuova politica, il futuro dell’ Italia”. Ercolini maestro elementare, presidente del Centro rifiuti Zero di Capannori e primo italiano vincitore del premio per l’ecologia, il Goldman Environmental Prize ha fatto tappa a Collesalvetti in seguito all’incontro avuto con la Commissione ambiente dell’amministrazione colligiana nei giorni precedenti (leggi qui).

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L’evento ha avuto luogo sabato scorso presso la sede del PD in Via Roma e ha visto la partecipazione fra il pubblico dell’assessore Andrea Crespolini e di alcuni consiglieri comunali.

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Ad aprire l’incontro introducendo al pubblico Ercolini, Dario Fattorini, consigliere comunale e segretario del circolo colligiano. «Oggi introduciamo una personalità di cui l’Italia deve andare fiera – ha affermato Fattorini. Il libro di Rossano Ercolini presentato oggi è veramente interessante ed è capace di lanciare un messaggio comprensibile per tutti sul tema rifiuti zero».
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Si consuma più di ciò che è prodotto Dopo l’introduzione di Fattorini ha preso la parola Ercolini. «Io oggi – così Ercolini- più che parlare del mio libro vorrei dare una continuità al confronto avuto con la vostra Commissione ambiente qualche giorno fa. Volevo fare a tal proposito un quadro della situazione in cui ci troviamo a vivere. I consumi delle risorse hanno creato un grosso urto a livello ambientale, noi infatti consumiamo di più di quello che la natura produce in un anno solare».
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Obiettivo rifiuti zero «Per cercare di uscire da questa situazione – ha continuato il vincitore del Goldman Environmental Prize – l’Europa nel 2014 ha approvato un pacchetto per un economia circolare in modo di arrivare all’obiettivo rifiuti zero. A mio parere questo atto però è stato fatto perchè c’è una paura da parte dell’Unione su tutto quanto concerne l’approvvigionamento delle industrie manifatturiere. Nel 2011 sempre l’Europa, aveva pubblicato un “paper” che afferma che l’Unione potrà uscire dalla crisi solo quando si creerà un ottimo sistema di smaltimento rifiuti. Non è un caso infatti che uno dei settori più in crescita a livello industriale sia quello dello smaltimento rifiuti. I rifiuti infatti aumentano a seconda dell’inefficenza di questo tipo di industrie, in quanto l’approccio allo smaltimento viene dal mondo industriale e non da quello civile. L’europa attraverso gli atti a cui accennavo in precedenza è riuscita inoltre a connettere due settori contrapposti: ecologia ed economia».
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Innovazione nei sistemi di smaltimento Ercolini in seguito ha accennato ad alcuni innovativi sistemi di smaltimento pensati e messi in atto da lui e dal suo staff. «Per arrivare al rifiuto zero – ha affermato Ercolini – bisogna prendere in considerazione il rifiuto residuo. Nel 2014 abbiamo avviato un progetto pilota che aveva ad oggetto lo smaltimento di fondi del caffè allo scopo di produrre alcune qualità di funghi tra quelle più commercializzate in Italia. Un imprenditore giapponese ha visto dentro al progetto e ha deciso di finanziarci tirando su l’azienda ” Funghi Espresso”. Ci tengo in oltre a dire che il progetto è stato premiato dalla Regione Toscana come “start up” più innovativo  e dal Ministero dell’Agricoltura che lo ha premiato portandolo a rappresentare l’Italia nei padiglioni dell’ Expo».
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La «nuova frontiera dell’economia» «In questi tipi di progetto – ha continuato Ercolini – si parla chiaramente di rifiuti zero che oltre a costituire un’ ulteriore salvaguardia per l’ambiente sono anche la nuova frontiera dell’economia. I politici a mio giudizio, dovrebbero prestare maggiore attenzione all’economia circolare e a questi sistemi. La crisi economica, deve fungere da stimolo alla ricerca di metodi innovativi e creativi di smaltimento e produzione. Questo però potrà avvenire soltanto se il Governo presterà maggiore attenzione ai giovani che si dedicano alla salvaguardia dell’Ambiente facendo partire progetti analoghi a quello che ho descritto in precedenza» .
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La raccolta porta a porta In conclusione Rossano Ercolini ha anche affrontato il tema della raccolta rifiuti porta a porta servizio che dovrebbe esser presto istituita nella frazione di Stagno. «Se come mi auguro – ha concluso Ercolini – partirà su Stagno il progetto della raccolta rifiuti porta a porta bisogna che si spieghi alla gente che, nel loro piccolo, stanno facendo un qualcosa di grande per concorrere alla salvaguardia del pianeta. Dal punto di vista economico aggiungerei che questo nuovo sistema di raccolta potrebbe creare nuovi posti di lavoro e rilanciare, almeno in parte l’economia territoriale».
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In seguito al lungo intervento di Ercolini, il pubblico ha rivolto al relatore alcune domande inerenti al tema dell’ecologia.
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