Il pranzo si è aperto con un discorso tenuto dal dottor Mintrone che si è dimostrato molto entusiasta dell’ attività svolta dal gruppo Afa di Guasticce in questi anni. «Su Livorno – ha detto il dottor Mintrone – ho fatto i complimenti a tutte le palestre che lavorano con noi, mentre qui a Guasticce sento di dover ringraziare la vostra istruttrice Cristina, ma soprattutto la signora Anna Schiavon. E’ infatti grazie a lei e alla sua chiamata se a Guasticce siamo riusciti a portare l’Afa a Guasticce (i partecipanti hanno tributato alla Schiavon, fondatrice e “motore” del Gruppo Afa di GuasticcE, un lungo applauso, ndr). Abbiamo iniziato alla sede Scout che poi purtroppo abbiamo perso, ma anche lì Anna non si è data per vinta ed ha subito iniziato a cercare una nuova sistemazione ottenendo per adesso il salone parrocchiale. Mi auguro che continuerete a praticare questa attività, sperando che prossimamente possiate anche usufruire di spazi idonei.
Dopo i discorsi dei medici il pranzo ha avuto inizio. Il menù comprendeva un antipasto, due primi, un secondo con contorno e un dessert con caffè. Il pranzo è stato un momento di grande serenità e convivialità dei presenti, inframezzato anche da alcune barzellette che hanno creato dei momenti di vera e propria comicità.
La lettera Inoltre sono state lette due lettere, una scritta in occasione del termine del primo anno di attività e l’altra scritta dalla signora Schiavon per il termine delle attività di quest’anno. La seconda lettera letta da Anna Schiavon, recitava così: «Cara Afa quante cose son cambiate, quante soddisfazioni e quante delusioni. Negli anni ci siamo moltiplicate movimenti e circonduzioni ne abbiamo fatte e a forza di girare anche noi ci siamo adattate un po’ a tutto. Ora si sta al salone parrochiale, menomale che c’è ! La casina celeste ora è gialla e ospita una scuola per emergenza, quanto durerà? Chi lo sa! Così le cene son finite, senza casina celeste nessuna cena, infatti, oggi ci troviamo a pranzo dai Contadini. L’insegnante è cambiata, è arrivata Cristina, il Generale, sempre allegra e risoluta. Isabella la portiamo nel cuore e a volte si ferma per un caffè o un saluto. Almeno lui, il dottor Mintrone, è un porto sicuro, pronto ad ogni richiesta; ci sostiene e ci controlla. Anche la beneficenza con le Abilmente Creative la facciamo ancora, solo che mancando un posto adeguato ho trasformato casa mia in un laboratorio, la mansarda è un magazzino e tutti i giorni dico questa è l’ultima, ma ora chiudo davvero…. per ferie. Vado al mare! Sotto l’ombrellone, tanto ferma non ci so stare, continuerò a escogitare. Un posto qualcuno ce lo dovrà pur dare, dove continuare a farci incontrare nella completa libertà in questa nuova età. Porgo un saluto e un ringraziamento a chi mi ha aiutato e a chi ha partecipato».
Il pranzo si è concluso alle 16 e dopo le donne del gruppo afa si sono trattenute sempre presso i locali del ristoro “I contadini” per giocare a tombola e a burraco.
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