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COLLESALVETTI: QUARTA SERATA DI OPEN OPERA, É SHOW: IGOR PROTTI DIRIGE L’ORCHESTRA

Igor Protti dirige l'orchestra

Igor Protti mentre dirige l’orchestra

Collesalvetti Una serata, uno show. Ancora una volta è stato questo il format di Open Opera, il cantiere lirico nel quale giovani promesse della lirica si possono esibire sul palco, facendosi conoscere. Un format nel quale il melodramma e la comicità si fondono assieme alla perfezione, permettendo a chi non lo conosce e magari lo reputa pesante di avvicinarsi al mondo dell’Opera con leggerezza ed ironia. Oltre alla conduzione di Leonardo Fiaschi, stavolta a fare show – e dunque ad alleggerire – è stato Igor Protti che, destando lo stupore del pubblico presente in sala, è salito sul palco a dirigere l’orchestra.

 

Ad esibirsi sul palco, in celebri arie d’Opera: Natalizia Carone (soprano); Lucia Conte (soprano); Maria Salvini (soprano); Caccian Zaha (baritono) e Simone Francesco Liconti (tenore). Ancora una volta il livello artistico dei cantanti si è dimostrato veramente alto, come è stato sottolineato anche da parte della critica che non ha mancato di apprezzare, fra le altre cose, le capacità espressive di Caccian Zaha.

 

In tribuna d’onore sedevano: Nicola Lischi (critico musicale), Daniele De Plano (regista), Alberto Paloscia (direttore artistico del Teatro Goldoni di Livorno), Giuseppe Acquaviva (direttore artistico del Teatro Carlo Felice di Genova) e Luigi Zacco Giovanelli (Agente artistico).  Tutti loro, al termine delle performances dei cantanti, hanno dialogato con questi ultimi ponendo domande inerenti il ruolo preferito gli studi compiuti e altro ancora. Fra il pubblico invece, oltre a gente del Comune di Collesalvetti, anche persone provenienti da Crespina, Cecina ed Empoli.

 

 

 

Elena Baggiore con Alberto Paloscia

Nell’ambito della serata è stato consegnato il premio Open Opera alla carriera al soprano Elena Baggiore, che ha incassato gli applausi della critica e del pubblico. La serata si è distinta per originalità, simpatia e coinvolgimento del pubblico; basti pensare al comico e conduttore della serata Leonardo Fiaschi che ha cantato – ci si può immaginare come – la celebre aria del tenore della Turandot di Puccini “Nessun dorma” con il pubblico che ha intonato la parte del coro, facendo prima qualche provetta. Fiaschi, nella sua comicità ha anche modificato una frase dell’ aria “Nella tua fredda stanza… accendi il riscaldamento”, ha cantato.

 

Il comico, peraltro, nel chiedere a chi sedeva in tribuna d’onore, di porre delle domande ai cantanti, lo ha fatto imitando Maurizio Costanzo. Fiaschi non ha ovviamente perso l’ occasione di scherzare su un refuso di proiezione – mentre ciascun cantante si esibiva veniva proiettato alle sue spalle il titolo dell’aria, quello dell’opera e il nome del compositore – è infatti apparso scritto “Flastaff” anziché “Falstaff”. Insomma, ancora una volta una serata riuscita appieno in tutti i suoi intenti.

 

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Natalizia Carone

Caccian Zaha

Lucia Conte

Maria Salvini

Simone Francesco Liconti

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