Sono veramente centinaia e centinaia coloro che si sono cimentati nella camminata, ma è stato anche allestito dall’ Svs un servizio trasporto per permettere anche alle persone con scarsa mobilità di effettuare il percorso. Verso le 13 i partecipanti hanno fatto ritorno presso l’area polivalente dove è stato allestito un servizio ristorante dove tutti i presenti hanno potuto rifocillarsi.
All’evento inoltre erano presenti numerose realtà del territorio: fra queste, l’associazione Salam ua Huria- Pace e libertà ed il Gruppo Scout di Guasticce con appositi stand, ma anche la Commissione Pari Opportunità del Comune di Collesalvetti e altri ancora. In loco, anche una rappresentanza del Comitato Genitori di Guasticce per mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sui problemi inerenti la formazione della prima classe e il futuro della scuola. Con loro, anche il sindaco Bacci che ha indossato una maglietta con su scritto “lotterò per la 1 a Guasticce”.
Nel primo pomeriggio, dal palco appositamente montato per l’occasione, ha preso la parola il sindaco Lorenzo Bacci ricordando ai presenti l’importanza della celebrazione del 25 aprile. «Il significato – ha affermato Bacci – per certi versi dovrebbe essere scontato. Noi, come istituzione, per mantenere in piedi questa ricorrenza abbiamo inventato dodici anni fa questa manifestazione per passare una giornata in unione nel ricordo degli ideali partigiani che ci sono stati trasmessi anche da due illustri partigiani come Bruno Mazzoni e Garibaldo Benifei, scomparsi entrambi recentemente. Mi rallegro molto – ha poi affermato il sindaco di Collesalvetti – poichè mi sembra che ci sia molta più gente rispetto agli anni precedenti».
«Il messaggio che vorrei far passare sta nel fatto che questa celebrazione non deve passare come una festa inculcata da parte dell’educazione scolastica, in quanto i valori trasmessi dai partigiani non sono solo un’istruzione a livello scolastico. Le famiglie infatti devono capire che il 25 aprile non è solo un momento in cui si fa una “scampagnata”, ma è un momento di unione per celebrare un giorno importante che ha segnato la rinascita della democrazia».
Alle 15:30 si è poi tenuto il concerto di Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi, che ha deciso di far tappa a Colognole il 25 aprile nell’ambito del suo “Rivoluzione Tour 2015”. In molti hanno assisito al concerto che si è aperto col tradizionale canto partigiano “Bella Ciao”. Un lungo applauso è seguito al ricordo di Garibaldo Benifei da parte del sindaco Bacci. I partecipanti si sono intrattenuti fino al tardo pomeriggio presso l’area polivalente dove era stato anche allestito un servizio bar.
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