«La celebrazione di questi giorni – prosegue il sacerdote – è la Pasqua del Signore. Il termine “Pasqua” significa “passaggio” e vuole simboleggiare il passaggio dalla morte alla vita. Di Pasque – spiega Don Jacek – ne esistono due: c’è infatti anche quella ebraica che simboleggia il passaggio dalla schiavitù alla terra promessa, che durò quarant’anni. Esso fu un passaggio lento, ma di grande importanza in quanto opera del Signore. E’ molto importante infatti precisare che quello compiuto durante la Pasqua non è un nostro sforzo ma è lo sforzo di Dio che ha resuscitato suo figlio Gesù».
«I cristiani infatti – ha continuato il parroco di Nugola – festeggiano la Pasqua immersi in Cristo, attraverso il battesimo che è il passaggio dalla vita nel peccato alla vita nuova che prende il dominio sul peccato, che è l’elemento che provoca la morte. Noi infatti siamo alla ricerca della vita attraverso il peccato, mentre invece dovremmo capire che il Signore attraverso la Pasqua ci fa “sperimentare” altro. Anche perchè credere in Dio significa seguirlo durante il suo passaggio che, come ho già detto in precedenza, è il significato del termine “Pasqua”. Il Signore attraverso il suo passaggio quindi ci trasmette qualcosa e quello che lui fa è senz’altro una meraviglia ai nostri occhi».