I cantanti hanno eseguito arie di Rossini, Donizetti, Puccini, Verdi, Mozart, Mascagni e Bizet. A dirigere l’orchestra della Scuola Clara Schumann, il direttore e ideatore dell’evento, Mario Menicagli. Mentre, tra uno sketch e una risata, il presentatore Leonardo Fiaschi ha intrattenuto il pubblico nel corso della serata. Il finale, infine, ha visto l’esibizione di un quartetto, a cui ha partecipato anche il baritono Michele Pierleoni, il quale ha eseguito “Un dì se ben rammentommi…Bella figlia dell’amore”, ripresa nel famoso film “Amici Miei”.
Tra la prima e la seconda parte, è stato consegnato il “Premio Open Opera alla carriera” al celebre tenore Nicola Martinucci. Alla considerazione del maestro Menicagli sulle difficoltà incontrate dagli aspiranti interpreti lirici, il cantante, salito sul palco, ha risposto che «questi giovani devono andare avanti. Io ho cantato per molti anni, poi ad un certo punto mi sono fermato perché non ce la facevo più, ma mi sono pentito. In questo momento storico – prosegue – c’è un assoluto bisogno di voci. Tolti quei quattro o cinque interpreti famosi, dove le troviamo le voci oggi? Chi può cantare Aida? Una volta si potevano comporre anche venti compagnie. Adesso, se ne fai due o tre è già tanto».
Il prossimo appuntamento di “Open Opera” è in programma giovedì 2 aprile.