Una volta dentro, i malviventi gli hanno legato le caviglie alle gambe della sedia, le mani allo schienale e hanno avvolto il resto del corpo nelle lenzuola. Immobilizzato, i due uomini hanno iniziato a frugare dappertutto, mentre la donna controllava che il 72enne non si liberasse e gli diceva: «se stai zitto, non ti faremo del male». I malintenzionati gli hanno poi chiesto dove si trovasse la cassaforte e l’uomo ha loro indicato il luogo, ma, con spiacevole sorpresa, i 3 l’hanno trovata vuota. L’uomo è stato anche minacciato con un coltello, per la verità spuntato, e un cacciavite che, ritiene l’uomo, i malviventi avessero utilizzato in precedenti “sopralluoghi” in casa sua, dato che aveva trovato in passato la serratura forzata.
Non paghi, si sono messi anche a frugare addosso all’uomo, trovandogli 50 euro in tasca e una catenina, di cui ovviamente si sono appropriati, per poi prendere la sua auto e lasciarlo legato in casa sua. Il 72enne, sfilandosi dapprima una scarpa è riuscito pian piano a liberarsi. I 3 gli avevano però staccato il telefono fisso e gettato i cellulari in giardino, sul prato. Così, con la bocca ha girato la rotella della serratura, riuscendo ad aprire il portone per andare dal vicino presso il quale ha chiamato i carabinieri e sporto denuncia.
Tramite queste pagine, l’uomo ha voluto lanciare il suo appello: chiunque vedesse la sua auto (una Seat Altea Berlina targata CR064WW) è pregato di segnalarla immediatamente ai carabinieri.