L’opera è stata realizzata utilizzando legno di ulivo, mentre le statue erano già nella disponibilità della parrocchia. Al centro, ovviamente, la scena della natività, con Gesù bambino, la Madonna e San Giuseppe, ma anche il bue e l’asinello. Non poteva mancare, nella grotta, anche il fieno cui fa riferimento anche il noto canto natalizio di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori Tu scendi dalle stelle («Tu lasci il bel gioire del divin seno per venir a penar su poco fieno»). Sopra, un angelo che stende un panno con su scritto “Gloria”.Sulla sinistra una scalinata innevata che sale verso il monte sul quale sono edificate delle abitazioni, tutte illuminate con luce propria, ma anche alberi. Fuori dalla grotta, i Re Magi che recano in dono oro, incenso e mirra. La presenza di questi 3 personaggi orienta i fedeli verso l’Epifania, appunto, che sarà celebrata i 6 gennaio, e che ricorda appunto la visita dei Re Magi a Gesù bambino, a sottolineare ancora come il tempo di Natale per la Chiesa Cattolica non si esaurisca col la giornata del 25.