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SVERSAMENTO NELLO SCOLMATORE, RIFONDAZIONE COMUNISTA PRESENTA UN ESPOSTO IN PROCURA: «NON ABBIAMO RICEVUTO NESSUN DOCUMENTO UFFICIALE DAGLI ENTI PREPOSTI»

Il vicesindaco Alberto Benedetti

Alberto Benedetti (RC)

Stagno Rifondazione Comunista Collesalvetti presenta un esposto in Procura della Repubblica. L’atto segue la manomissione, il 5 dicembre scorso, della tubatura ENI che corre da Stagno a Calenzano e che ha procurato uno sversamento di idrocarburi nello Scolmatore. Rifondazione Comunista, dopo la denuncia ambientale dell’8 dicembre, con la quale ha comunicato per la prima volta dell’incidente e del grave sversamento avvenuto nello Scolmatore, al Comune di Collesalvetti, alla Provincia di Livorno e alla Procura di Livorno, non si ferma. Insoddisfatta per «non aver ricevuto nessun documento ufficiale degli enti preposti», ha così presentato un esposto anche alla Procura della Repubblica di Pisa.

 

«Il giorno 24 dicembre – si legge nella nota – dopo non aver ricevuto nessun documento ufficiale degli enti preposti, così come formalmente richiesto, da porre all’attenzione della popolazione, dopo aver appreso delle difficoltà di comunicazione da parte delle varie istituzioni coinvolte e soprattutto dopo aver appreso dalla “strada” che i punti di rilevazione del tasso d’inquinamento del canale e dell’aria erano stati fissati in località Calambrone e in località Grecciano, cioè diversi chilometri a valle e a monte del centro abitato di Stagno Vecchio, abbiamo presentato formale esposto alla Procura della Repubblica di Pisa (competenza territoriale) ed al NOE dei Carabinieri di Firenze».

 

«Il documento – si legge ancora nel comunicato – oltre alla disamina dell’accaduto e alle preoccupazioni degli abitanti della zona, contiene quesiti precisi riguardo ai quali ci aspettiamo altrettante risposte precise: il danno provocato all’oleodotto che ha causato la fuoriuscita del prodotto inquinante; la manutenzione e la sicurezza dell’oleodotto da parte dell’ENI; lo scambio di notizie tra gli enti preposti e il mancato comunicato al Comune di Collesalvetti, unico ad avere cittadini esposti al rischio; le modalità di bonifica e il protocollo messo in atto per tutelare la salute degli abitanti; i rischi corsi dai cittadini residenti in zona in merito all’inalazione per giorni e giorni di idrocarburi volatili; gli eventuali danni alla salute che potrebbero essere stati causati agli stessi, tenendo ben presente che ci sono donne in stato di gravidanza e bambini piccoli e i danni riguardanti la flora e la fauna del luogo».

 

Nella nota, un riferimento anche alla politica colligiana. «Apprendiamo finalmente che anche i gruppi politici del Consiglio Comunale di Collesalvetti si sono accorti dello sversamento di idrocarburi nel canale Scolmatore dell’Arno. Finalmente, un po’ tardi, ma meglio tardi che mai. Nel frattempo, i cittadini di Stagno Vecchia continuano da allora a respirare idrocarburi dovuti proprio allo sversamento».

 

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