Ma Daniele Rossi (Movimento 5 Stelle) non ci sta e respinge le accuse al mittente: «vorremmo far notare alla Vicesindaco, che sono ingiustificate ed ingenerose». «Per impegni personali precedentemente presi, i 3 – dico: 3 – consiglieri del Movimento 5 Stelle sono stati impossibilitati a partecipare alle operazioni di voto e di spoglio nella giornata odierna, mentre nelle altre occasioni, nel limite del possibile, han sempre contribuito, come nella serata di presentazione, alla quale due su tre han partecipato, o nelle operazioni di spoglio come scrutatori: chi tra gli attivisti ha voluto contribuire ha potuto farlo e lo ha fatto».
«Ricordiamo alla Camici – prosegue Rossi – che il gruppo consiliare PD è forte di ben 13 elementi, a cui si sommano Sindaco, Vicesindaco ed Assessori, percepenti uno stipendio comunale. Piuttosto, cogliamo l’occasione per far notare alla Vicesindaco che il Movimento 5 Stelle promuove sì la partecipazione, ma che la condivisione è alla base della partecipazione. Le rammentiamo che il suo partito ha presentato un regolamento non condiviso, non ha aperto a nessun dialogo con noi su nessun punto di discussione ed addirittura a fronte del ritiro dei nostri emendamenti (alcuni rivelatisi profetici: in un organo a costo di rappresentanza zero, limitare il numero di accessi a 7, di fatto ha tagliato fuori una percentuale importante di votanti, il che va contro ai principi professati di volerne aumentare la partecipazione) il gruppo consiliare del PD durante la votazione in Consiglio Comunale per la commissione elettorale delle elezioni dei Consigli di Frazione, con 10 consiglieri presenti ha votato con 5 voti cadauno, il consigliere di Forza Italia De Luca ed il loro consigliere Scatena, di cui tra l’altro immaginiamo la felicità nel trovarsi votato dal suo gruppo alla pari di un candidato di Forza Italia, tagliando fuori il Movimento 5 Stelle da ogni concertazione».
«Avete inoltre scelto le due date per la presentazione del regolamento e per la presentazione delle liste in modo arbitrario, avete scelto le presidenze dei vari seggi in modo arbitrario ed autonomo, internamente al vostro partito, senza coinvolgere mai le opposizioni – conclude il capogruppo pentastellato in Consiglio Comunale – se non per chiederne l’aiuto a giochi fatti. Aiuto che tra l’altro avete anche avuto in molte occasioni. Quindi chiediamo di riflettere bene sulle proprie azioni prima di accusare gli altri di scarsa partecipazione».