Per fortuna, un uomo con una ragazza, che viaggiavano dietro la macchina della donna – «persone gentilissime, che voglio ringraziare» – hanno chiamato l’ambulanza. «All’inizio credevo si essermi scontrata con un’auto. Invece era questo daino che poi ha continuato il suo percorso, anche se poi, pare sia stato soppresso. Ma io non posso dirlo con certezza perché sia io che mio nipote siamo stati portati al Pronto Soccorso. Io accusavo mal di pancia e mio nipote, dolore alla spalla». La donna si è detta molto dispiaciuta per l’animale, ma la sua sensibilità animalista non è l’unico elemento a crearle problemi. Infatti, «pare che io non abbia diritto al rimborso perché ci sono dei cartelli stradali che indicano l’attraversamento animali e così forse dovrò ripagare migliaia di euro di danni. Stavo viaggiando a velocità contenuta – racconta ancora la donna – ma la strada non è illuminata. Così, mi sono ritrovata ad aver investito un animale e con un danno che ammonta a 5.000 euro. Spero di avere un rimborso». La donna si rivolgerà ad un avvocato.
