Il nonno della bambina, Giuseppe Cintio, che è stato anche Consigliere Comunale e Presidente del Consiglio di Frazione ora solleva con forza la questione sicurezza in Piazza di Vittorio. Esige che si ponga rimedio a questa situazione, magari spostando tutti quei cassonetti da un’altra parte, che potrebbe essere individuata in quella rientranza subito dopo la siepe che delimita il confine del parco parrocchiale, in prossimità dello specchio. La soluzione dovrà esser certamente studiata da parte dei tecnici degli uffici comunali, ma molto verosimilmente può essere a costo 0 e anche di immediata realizzazione, laddove la parte politica la ponga come priorità d’azione.
Ma non c’è solo la questione pedoni a preoccupare in Piazza di Vittorio. Dall’altro lato della strada rispetto a quello su cui si trovano attualmente i cassonetti della discordia, infatti, c’è una fermata dell’autobus, proprio in prossimità dell’incrocio con Via De Gasperi. Gli automobilisti provenienti da Via Machiavelli che devono svoltare a sinistra (su Piazza di Vittorio, dunque) si trovano oscurata quasi completamente la visuale dall’autobus in sosta, con tutti i rischi che questo comporta. Questa situazione, infatti, può potenzialmente essere assai pericolosa. Non si può escludere infatti che un automobilista proveniente dalla zona dell’Ajaccia verso Via De Gasperi sorpassi incautamente l’autobus in sosta scontrandosi con l’altro che, per vedere la strada, stante il bus fermo, si sia spinto un po’ troppo in avanti.
Una possibile soluzione sarebbe spostare la fermata sempre sullo stesso lato della strada, ma più verso la zona dell’Ajaccia, di fronte a dove sono attualmente posizionati i cassonetti o prima delle strisce pedonali, dall’altro lato della rientranza a semicerchio che porta in Via Romita. Essendo quel tratto di strada adibito al solo traffico in entrata ciò non dovrebbe recare i problemi che invece comporta l’altro lato, lo sbocco di Via Machiavelli, dal quale si esce dal semicerchio.