Manifestazione ENI 3Stagno Dopo l’incontro di domenica 12 ottobre presso la Festa Comunista, tra una rappresentanza di lavoratori dell’ENI ed il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, ieri una delegazione del Circolo di Collesalvetti di Rifondazione Comunista, di primo mattino si è recata al picchetto dei lavoratori davanti alla Raffineria di Stagno per comunicare loro la vicinanza e la massima solidarietà da parte del partito.

 

La strigliata «La nostra presenza lì – scrive Valerio Bianconcini, responsabile delle Politiche del Lavoro, in un comunicato – vuole significare la nostra netta contrarietà ad ogni ipotesi di vendita o trasformazione della Raffineria, che non confermi, come minimo, il livello occupazionale che oggi garantisce la Raffineria tra dipendenti diretti ed indiretti». Per i comunisti locali, però, «un suo peso importante ce l’ha l’azione dell’attuale Governo» E proprio con chi di questo esecutivo fa parte se la prendono gli attivisti di Rifondazione. «In virtù del fatto che il 30% della Società è di proprietà dello Stato, invece di dilettarsi in riforme del Senato attualmente inutili e allo smantellamento dei diritti dei lavoratori, vedi art. 18, forse sarebbe bene che il Governo si sedesse attorno ad un tavolo con ENI e cominciasse a redigere un piano industriale serio che tenga di conto di un possibile rilancio economico e sociale a livello locale e nazionale». «Confidiamo nell’attività svolta fino a qui dalle Organizzazioni Sindacali della categoria, sia per il coordinamento tra i vari livelli politico-istituzionali, sia per il coordinamento sindacale all’interno della Raffineria stessa, esprimendo loro tutta la nostra vicinanza e  disponibilità come forza politica».