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STAGNO, ENI: LAVORATORI BLOCCANO IL TRAFFICO SULL’AURELIA. BACCI: «DICO NO ALLA VENDITA E ALLA TRASFORMAZIONE IN DEPOSITO. SÍ AD UN NUOVO PIANO INDUSTRIALE CON ENI»

manifestazione ENIStagno Iniziato questa mattina, dovrebbe protrarsi per tutta la giornata il presidio dei dipendenti ENI, ma anche delle ditte esterne, nell’area antistante lo stabilimento. I lavoratori hanno ostruito il traffico sull’Aurelia nella seconda parte della mattinata, percorrendo ad oltranza le strisce pedonali che si trovano in corrispondenza dell’ingresso della Raffineria. Da registrare anche alcuni momenti di tensione con automobilisti e camionisti che volevano passare a forza e si sono aperti un varco fra i manifestanti. Alla manifestazione si sono viste sventolare bandiere di varie sigle: CGIL, UILTEC, FILCEA, CISL e FIOM. Oltre queste, striscioni con su scritto: «2009-2014 – bentornati a Livorno» e ancora: «No lavoro e garanzia – Eni e la sua democrazia».

 

Sviluppi ufficiali ancora non ce ne sono. Ciò che si sa è che il 23 ottobre prossimo dovrebbe tenersi un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nel quale tutti ripongono le loro aspettative. Così, David Romagnani, segretario FIOM: «Da quel tavolo attendiamo risposte riguardo la continuità produttiva di questo stabilimento, che vogliamo continui ad avere un profilo industriale. Chiediamo l’attuazione dell’accordo del 2008 che prevedeva investimenti; né più né meno». Oltre al tavolo ministeriale, domani un nuovo presidio presso, alle 17, davanti alla Prefettura di Livorno, dopo quello della settimana scorsa (leggi qui).

 

Lorenzo Bacci, sindaco di Collesalvetti

Il Sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, intervistato da Collenews, si è detto contrario alla vendita e alla trasformazione in deposito. «Sono favorevole ad un nuovo piano industriale con – e sottolineo “con” – Eni», ha tenuto a precisare il primo cittadino colligiano, prendendo evidentemente le distanze da chi ha preso posizioni molto critiche nei confronti della multinazionale fondata da Enrico Mattei.

 

 

 

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