In apertura di concerto, Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, del quale è stata eseguita la sinfonia, ma anche la cavatina di Rosina. A seguire, un contemporaneo di Rossini, grandissimo compositore pure lui, Gaetano Donizetti, del quale è stata eseguita Una furtiva lagrima, romanza per tenore tratta dalla famosa Opera L’elisir d’amore. Dal compositore bergamasco, a quello livornese. Come quarto brano, infatti, il pubblico, intervenuto numeroso, ha potuto ascoltare Voi lo sapete o mamma dalla Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, appunto. In conclusione della prima parte, infine, due brani di Giuseppe Verdi Vedi! Le fosche notturne spoglie da Il Trovatore ed il famoso brindisi de La Traviata, Libiamo ne’ lieti calici.
In apertura della seconda parte, la ripresa di Mascagni con l’Intermezzo da Cavalleria Rusticana, per poi passare a Lascia che io pianga dal Rinaldo (Georg Friedrich Händel); E lucevan le stelle dalla Tosca di Giacomo Puccini; Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini; Habanera dalla Carmen di George Bizet e, in conclusione, il notissimo coro del Nabucco di Verdi, Va, Pensiero, sull’ali dorate
«Quella che si è esibita stasera non è un’orchestra stabile – ha spiegato il Maestro Ermito a margine della serata -, ma composta da musicisti che ho diretto già in passato. Erano molti anni che non dirigevo più questa orchestra. Poi, con il mio ex fagottista con cui avevo portato in scena il Requiem di Mozart, in occasione della commemorazione della strage della Moby Prince nel Duomo di Livorno nel 1998, abbiamo deciso di fare questo concerto per celebrare il 150° anniversario dalla costruzione della Chiesa di San Leonardo».
E sull’aAssociazione corale e strumentale “Filippo De Monte”: «Nel corso di questi anni, abbiamo fatto diversi concerti importanti, esibendoci sia in Italia sia all’estero. All’inizio, questo era un coro didattico, mentre adesso è diventato semiprofessionale. Avendo lavorato a tutti i livelli – prosegue – , ho cercato di dare ai miei coristi non solo le basi tecniche, ma anche un’impronta professionale, in modo da essere in grado di presentarsi con il massimo della preparazione di fronte a qualsiasi pubblico», conclude il Maestro Ermito.
Claudio Cavalieri, violino 1°
Nicola Dalle Luche, violino 1°
Alessio Cercignani, violino 1°
Paolo Cimino, violino 1°
Riccardo Mariani, violino 1°
Claudio Perigozzo, violino 2°
Lorenzo Vicari, violino 2°
Lorenzo Rossi, violino 2°
Ilario Lecci, viola
Simona Ciardini, viola
Elisa Pieschi, violoncello
Elisabetta Casapieri, violoncello
Antonio Fanteria, contrabbasso
Mirco Cristiano, oboe 1°
Alberto Grisafi, oboe 2°
Mariafranca Carli, flauti 1°
Francesco Gatti, flauti2°
Emanuele Gaggini, clarinetto
Damiano Sardelli, clarinetto
Federico Lodovichi, fagotto 1°
Daniele Tambellini, fagotto 2°
Massimo Annibali, corno 1°
Alberto Pagliafora, corno 2°
Maicol Pucci, tromba 1°
Luca Lencioni, tromba 2°
Elena Meozzi, arpa
Gabriele Tonelli, trombone
Marcello Angeli, trombone
Emanuele Lucchesi, trombone.
Solisti
Patrizia Amoretti, Sara Bacchelli, Sissy Raffaelli, Matteo Bagni, Alessandro Poletti.