56 bandiere vendute e altre 15/20 prenotate«Eravamo partiti cauti – racconta il Segretario RC Alberto Benedetti – perché la cosa non riguarda direttamente il Comune di Collesalvetti e nemmeno l’Italia, ma è una questione comunque importante. Avevamo dunque fatto un primo ordinativo di 50 bandiere, ma in una settimana le avevamo già vendute tutte, tanto che abbiamo dovuto ordinarne altre 50. Di queste 100 bandiere, 56 le abbiamo già vendute e 15/20 sono già prenotate. Ad oggi, dunque, siamo in attivo nella raccolta fondi per il popolo palestinese».
Le iniziative sul territorio e l’acquisto del Sindaco «Due settimane fa – racconta ancora Benedetti – abbiamo allestito uno stand al mercato settimanale di Collesalvetti. Anche lì, è andata bene tanto che alcune persone hanno voluto lasciare un contributo in più, rispetto al costo della bandiera, per la causa palestinese. Replicheremo giovedì mattina. Volevamo organizzare qualcosa anche su Stagno, ma stiamo valutando se rimandare a dopo le ferie. Il bilancio, comunque, è sin d’ora positivo. Il Sindaco Bacci è stato uno dei primi ad avere comprato la bandiera palestinese, ma lo stesso hanno fatto anche altri esponenti del PD. Allo stesso capogruppo dopo consegnarne una, visto che l’ha già prenotata. Anche esponenti dell’IDV ne hanno acquistate alcune».
L’appello «Chi vuole – è l’appello di Benedetti – è sempre in tempo ad acquistare una bandiera , scrivendo a rifondazionecollesalvetti@gmail.com. Una volta vendute tutte le bandiere, faremo un bilancio dell’iniziativa e destineremo il ricavato alla popolazione palestinese o appoggiandoci a Music For Peace oppure tramite l’Associazione Vittorio Arrigoni. Decideremo all’interno del Circolo, anche sulla base di logiche logistico-organizzative; chi, in quel momento, sarà più prossimo a spedire merce o denaro».
La collaborazione con altri Circoli Il Circolo Colligiano di Rifondazione ha, per l’occasione, instaurato rapporti anche con altre realtà della Sinistra toscana, fra cui il Circolo Che Guevara di Ponsacco, cui hanno ceduto alcune bandiere da vendere alla Festa Rossa di Lari. I comunisti colligiani hanno instaurato rapporti anche con altri Circoli locali di Rifondazione e sono stati contattati anche dall’Emilia Romagna per chiedere conto dell’iniziativa, al fine di replicarla nella loro regione.