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ENERGIA: IL COMUNE RISPARMIERÀ 77.509,44 EURO ANNUI

Municipio-320x179Collesalvetti 2224.201,34 euro. E’ quanto spendeva sino ad ora il Comune di Collesalvetti per l’Enel. 167.180,98 euro, la tariffa Consip, a seguito della spending review. Ma il Comune colligiano è andato oltre e, a seguito della tariffa Cet, spenderà solamente 149.743,80 euro, con un risparmio complessivo annuo di 77.509,44 euro, a fronte tuttavia di un costo annuo di adesione alla convenzione di circa 1.000 euro.

 

L’adesione al Consorzio Energia Toscana è stata decisa con una delibera di Giunta. Tramite la convenzione con Uncem Toscana, dunque, l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti potrà avvalersi, dal 1 agosto, delle prestazioni del Consorzio Energia Toscana Scrl, abilitato a svolgere le funzioni di stazione appaltante per i soggetti aderenti. Prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato, ma anche a quelli proposti dalla specifica convenzione Consip per le Pubbliche Amministrazioni.

 

Oltre all’ottenimento di condizioni economiche vantaggiose, ci saranno anche dei benefici ulteriori derivanti dalla delega alla struttura del Consorzio di tutte le pratiche relative alla fornitura di energia elettrica: dalla disdetta dei contratti alle volture, passando per i nuovi allacci e gli aumenti di potenza

 

«Un’operazione estremamente virtuosa – commenta il sindaco Bacci – nel segno del risparmio in Comune che stiamo, anno dopo anno, attuando nell’interesse della nostra comunità. A fronte delle ristrettezze di bilancio a cui siamo sottoposti come Comune, aver creato le condizioni per ottenere questo risparmio, ci consente di dimostrare concretamente come ogni passo nella direzione della razionalizzazione della spesa venga portato avanti in modo netto». Per il primo cittadino colligiano «i cittadini di Collesalvetti sono consapevoli del fatto che il primo criterio che muove le scelte dell’Amministrazione è quello del buon padre di famiglia, che a fronte della situazione di crisi, prima di tutto fa in modo di risparmiare il più possibile. Di fatto, ad oggi – conclude Bacci – abbiamo raggiunto il massimo della razionalizzazione possibile».

 

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