«Ho mandato una mail all’Asa – prosegue – con la foto della ciotola del cane con l’acqua rugginosa, ma non ho ricevuto risposta. Forse avrò sbagliato ufficio, ma non credo perché l’ho inviata tramite il form web. E comunque, se del caso, potrebbero reinoltrarsela fra di loro, internamente. Siccome la bolletta si paga, un minimo di manutenzione! Quantomeno, rispondere alle mail. Anche perché non ho inviato una mail offensiva, ma cordiale e rispettosa. Potrebbero rispondere».
«Siamo venuti ad abitare qua – ci racconta ancora la Scotto – 2 anni fa e abbiamo rifatto tutto l’impianto, tubature e contatore, quindi non capisco proprio dove sia il problema. Ho chiesto anche ad un vicino, ma mi ha detto che non ha di questi problemi. Non mi capacito di cosa possa trattarsi». La famiglia Seghetti-Scotto, adesso, rispetto alle settimane scorse, come accennato, sta vivendo una fase meno critica, i problemi si sono un po’ attenuati, ma lo spettro che da un momento all’altro il tutto possa riacutizzarsi è difficile da scacciare. Per questo vorrebbero che Asa dicesse loro, una volte per tutte, qual’è il problema e come risolverlo.