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COLLESALVETTI: SMONTANO E RUBANO I BULLONI DEI BINARI DELLA FERROVIA, INCURANTI CHE SAREBBE POTUTO PASSARE IL TRENO

FOTO 009Collesalvetti Smontavano e accatastavano numerosi i numerosi bulloni in ferro che tengono uniti i  binari della ferrovia nei pressi della strada provinciale dei Poggi. Sono stati sorpresi così, dai carabinieri, 3 cittadini rumeni, C.V.; L.O.B. e I. V., di cui due pregiudicati. I 3 sono finiti in manette. I fatti si sono svolti questa mattina quando, intorno alle 11, sono stati segnalati alla Centrale dei Carabinieri i tre rumeni che, servendosi di alcuni attrezzi, stavano armeggiando lungo il tratto di ferrovia vicino al passaggio a livello di Collesalvetti. Vista anche la situazione di potenziale pericolo per i tre nel caso di eventuale transito di un treno, i carabinieri della Stazione di Collesalvetti si sono immediatamente portati sul posto. Alla vista dei militari, i tre rumeni, ancora intenti a smontare i bulloni, hanno tentato di abbandonare la refurtiva e fuggire, ma sono stati bloccati dai Carabinieri, coadiuvati anche da una pattuglia del Radiomobile giunta nel frattempo in supporto ai colleghi.

 

Una volta portati in caserma, i 3 stranieri sono stati tutti tratti in arresto con l’accusa di furto. La refurtiva, oltre 230 Kg., è stata interamente recuperata e  restituita ai responsabili delle ferrovie. L’intervento dei militari oltre a stroncare il tentativo di furto ha, di fatto, scongiurato un chiaro rischio per la normale circolazione dei convogli ferroviari che quotidianamente transitano su quel tratto di ferrovia.

 

Uno dei 3 arrestati era già stato tratto in arresto, proprio dai carabinieri di Collesalvetti, nel giugno del 2011 per il reato omicidio colposofuga a seguito di incidente stradale. L’uomo, infatti, il 19 giugno del 2011, alla guida di un’autovettura, aveva investito ed ucciso un pedone che transitava in via san Quirico fuggendo senza fermarsi per prestare soccorso. Una fuga, però, era durata solo poche ore; a seguito delle immediate indagini dei militari, il rumeno era stato infatti immediatamente identificato ed arrestato.

 

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