L’editoriale Giuseppe Iurescia è fuori dal Consiglio Comunale; l’intero centrodestra colligiano ha subito una discreta batosta. E’ questo uno dei dati politici più significativi emersi dalla recentissima consultazione elettorale. Un dato indiscutibile. E’ lo stesso Iurescia a parlare di «suicidio politico» ancorché addossi la colpa di tutto questo a Forza Italia, rea, a suo giudizio, di non aver sostenuto la sua candidatura a sindaco. Altri, invece, ne danno una lettura diversa; una lettura secondo la quale il vero «suicidio politico» è dato dal fatto – questa l’opinione di alcuni – di non aver fatto opposizione, bensì da stampella alla maggioranza. Insomma, quella che Iurescia ha sempre definito con orgoglio «opposizione responsabile e costruttiva» sarebbe, secondo questa lettura, la causa della sua scomparsa dal Consiglio Comunale colligiano.
Cosa vuole dunque l’elettorato di centrodestra? Questa «opposizione responsabile e costruttiva» oppure un’opposizione dura e pura? Secondo alcuni la prima, secondo altri, la seconda. Un dato è certo: quattro partiti nazionali (Fratelli D’Italia; Lega Nord; Udc e Nuovo Centro Destra) non sono stati capaci di eleggere un solo consigliere comunale. Vero è che questo è un territorio storicamente di Sinistra, ma questo non può esimere il centrodestra dalla riflessione circa la propria sconfitta.
Un territorio storicamente di Sinistra, dicevamo. Cerco che anche Rifondazione Comunista che non riesce a superare lo sbarramento e ad entrare in Consiglio Comunale è un dato politico di non poco conto. Dov’è finita la rossissima Stagno, prima, peraltro, fra le frazioni per numero di abitanti, tanto da superare lo stesso capoluogo?! La sola Stagno avrebbe potuto eleggere numerosi consiglieri comunisti. Già, avrebbe potuto. Ma così non è stato. Anche Rifondazione, dunque, deve fare una seria analisi politica e più del centrodestra, forse, per non dire sicuramente.
E le novità di questa campagna elettorale, Uniti per Cambiare; Libertà di Movimento e Scelta Civica? Non hanno sfondato. Una cosa è certa: il PD locale ha una presa elettorale di proporzioni gigantesche, tanto che, mentre a Livorno – la sinistrorsissima Livorno – si è giunti al ballottaggio col Movimento 5 Stelle – fantapolitica fino a poco tempo fa – a Collesalvetti, no (e non per pochi punti percentuali). Sarà per l’effetto Renzi, sarà per il governo del territorio locale, sarà per entrambi i fattori, sarà per il radicamento che il partito ha sul territorio; sarà per quanto investe in “pubblicità”, immagine e comunicazione, fatto sta che, salvo clamorosi quanto improbabili ribaltoni o manovre in Aula, il PD può dormire sonni più che tranquilli per i prossimi 5 anni. Esprimerà, da solo, la totalità degli Assessori. Non ci sarà bisogno di vertici di maggioranza, in quanto essa è monocratica. A tutti, dunque, da Rifondazione al centrodestra, passando per le altre liste, è imposto, volenti o nolenti, una riflessione. Al PD, no. Potrà continuare a brindare e vivere e governare in adolescenziale spensieratezza. Movimento 5 Stelle permettendo. Perché l’unica forza politica in grado – se vorrà, vedremo che linea politica terrà in Consiglio – di turbare il sonno (e la veglia) dei democratici è proprio il Movimento 5 Stelle.
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Premetto che faccio parte del movimento lega nord di Collesalvetti, e vorrei significare che quando si è consiglieri comunali di minoranza, non è affatto detto che si debba per forza andare allo scontro con la maggioranza sempre e comunque (opposizione dura e pura), perchè quando eletti consiglieri bisogna fare esclusivamente gli interessi dei cittadini tutti, sia di destra che di sinistra e, se la maggioranza vuole adottare provvedimenti che vanno in tal senso, non vedo perchè si debba in ogni caso fare una becera opposizione dura…….ben venga l’opposizione responsabile e costruttiva. Quindi a prescindere da ogni valutazione, bene ha fatto jurescia a comportarsi in tal modo, però, se proprio vogliamo trovare una pecca (e l’ho anche detto personalmente all’interessato), nel programma elettorale dovevano essere inseriti alcuni punti (2 o 3) che rispecchiassero anche le idee leghiste, nel senso di proteggere maggiormente ed economicamente i residenti nonchè la loro sicurezza, ed i territori , attuando maggiori controlli del territorio mediante l’utilizzo di tutti i sistemi a disposizione. E mi fermo qui – Saluti
bbello ir mi movimento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I simpatizzanti,iscritti ed elettori del Sig. Iurescia e di Rifondazione con il segnale del non Vi abbiamo votato stanno da giorni aspettando le dimissioni dei rispettivi Segretari che hanno impostato programmi a personam non alle aspettative delle linee di partiti e dei cittadini . Iurescia a casa mentre noi compagni lavoratori questa volta vogliamo il Sig.Cignoni assessore vicesindaco.
Gentile Direttore, una profonda analisi va fatta, però vorrei precisare che non è stata e non è certamente la Lega Nord a fare da stampella all’attuale maggioranza governativa.
Noi abbiamo sempre sostenuto quanto fosse micidiale appoggiare: prima il governo Monti, tutto rigore e suicidi, poi i due governi targati PD, senza nessuna legittimazione popolare, anche loro solo tasse e rigore.
Quando si dicono e si fanno cose di destra, il risultato paga, come dimostra la crescita del nostro movimento in tutta Italia, Sicilia compresa.
Lei, Direttore, per tornare alle sue domande, sa meglio di me come fa comodo a tanti “salire sul carro del vincitore”; gli ideali politici e le lotte intraprese negli anni si accantonano per chi in questo momento gode del “vento in poppa”, così si ottiene che lo zoccolo duro di quello che restava dei “compagni rossi”, cioè la classe lavoratrice, si sia placidamente confuso con l’attuale maggioranza governativa che di “rosso” non ha proprio nulla, ma ricorda, a me che ho diversi anni sulle spalle, la resurrezione, se mai è stata defunta, dell’invincibile armata: la famosa Democrazia Cristiana. Sarà un caso che nel simbolo del PD non vi è il simbolo di chi lavora, cioè la “falce e il martello”?
Ancora un’amarissima riflessione: con queste ultime elezioni, abbiamo toccato con mano quanto l’obolo degli 80 euro in busta paga sia stato determinante per la vittoria della sinistra; la crisi è nera e non si può guardare troppo per il sottile, qualsiasi boccata d’ossigeno va più che bene, poco importa se questi denari dovranno essere versati triplicati allo Stato per far fronte agli aumenti di imposte e tasse. Lo sa, gentile Direttore, che se lo avesse proposto a suo tempo Berlusconi, si sarebbe gridato allo scandalo? Sarebbe stato accusato di “comprarsi i voti” e in tanti avrebbero preteso la sua testa su un piatto d’argento?
Non so se questi commenti passeranno il vaglio della censura della Redazione, ma è la voce di tutti noi del centro-destra.
Per concludere, mi torna in mente una storiella che mio padre mi raccontava sempre: un anziano signore di ben novant’anni che per la prima volta assaggia un gelato. “Buono!” esclama. “Se lo avessi saputo, lo avrei mangiato prima!”
Morale: se non si prova mai a cambiare colore amministrativo a Collesalvetti così come a Livorno, non si potrà sapere se il cambiamento ci piacerà.
visto che si parla di me (Valerio Cignoni) ,vorrei sapere chi e è il compagno Giuliano che comunque ringrazio per la stima
Caro signor giuliano invece di scrivere commenti farebbe bene a partecipare quando si fanno le riunioni di partito e si prendono decisioni condivise tra compagni che partecipano e non fanno i compagni da tastiera! !!! Comunque se veramente tiene al partito si faccia avanti e partecipi uscendo dall’anonimato come fanno i veri compagni…… .
Mi dispiace davvero per l’ormai ex vicesindaco Alberto Benedetti, persona onesta e competente. Assieme a Crespolini e Minuti, uno dei pochi a salvarsi in questi 5 anni. Gli altri…no comment