RossiDaniele Rossi è il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Per lui «ci sono milioni di ragioni per votare 5 stelle». Vuole vincere, Rossi, ci crede, anche perché «il consenso nei nostri confronti è cresciuto in maniera esponenziale». Come minimo, comunque, il ballottaggio. E «anche se non vincessimo, rappresenteremmo comunque uno stimolo al Pd a fare meglio; la concorrenza stimola la qualità». «La cosa che ha destato stupore quest’anno – per Rossi – è vedere che c’è una campagna elettorale, questa è la vera novità. Finora il Pd non ha mai avuto bisogno di fare campagna elettorale, sicurissimo com’era di vincere; ha fatto sempre e solo campagne al suo interno».

 

Rossi, siamo alle ultime battute; domenica al voto. Perché i cittadini dovrebbero votare per il Movimento 5 stelle?

«Ci sono milioni di risposte a questa domanda; perché c’è bisogno di un alternativa al Pd, che la nostra presenza spinge comunque al miglioramento, in ogni caso. E’ sempre stato ovvio fino ad oggi che il Pd avrebbe vinto; ora in diversi cominciano a metterlo in discussione. La concorrenza stimola la qualità, per cui anche se non vincessimo, saremmo uno stimolo al pd a fare meglio. Da quando il movimento 5 stelle è entrato in parlamento, solo per fare un esempio diverse persone sono state arrestate si inizia a parlare di liste pulite ecc. Le proposte che noi portiamo sono pensate per migliorare in toto la vita amministrativa, si pensi al referendum senza quorum, strumento che consente al cittadino di bloccare provvedimenti impopolari».

 

Qual’è la sua previsione di voto?

«Penso che andremo al ballottaggio. Mentre prima vedevo poco seguito ora vedo un supporto popolare non indifferente. Probabilmente non passeremo al primo turno ma al ballottaggio ci andremo sicuramente. Anche se andassimo all’opposizione, sarebbe comunque con dei numeri consistenti, tali per cui sarebbe difficile per il pd ignorare le nostre istanze».

 

Come le è sembrata questa campagna elettorale? Vivace o spenta? Corretta o scorretta?

«Abbastanza corretta e priva di attacchi personali. Talvolta si è ripresentato il brutto vizio di buttarla sul nazionale, però avrebbero potuto esserci stati toni molto più duri. La cosa che ha destato stupore quest’anno è vedere che c’è una campagna elettorale, questa è la vera novità. Finora il Pd non ha mai avuto bisogno di fare campagna elettorale, sicurissimo com’era di vincere; ha fatto sempre e solo campagne al suo interno. La nostra comunque è stata una campagna elettorale “zoppa”; siamo tutti lavoratori con un monte ore non indifferente e senza possibilità di permessi. Inoltre non avevamo consiglieri già eletti, per cui a certe questioni non potevamo essere particolarmente addentro e dunque non avevamo la possibilità di accesso agli atti che ha chi è già dentro la macchina amministrativa. nel dibattito di Collenews, il Pd ci ha attaccato sul piano rifiuti, sostenendo che non fosse possibile l’assunzione di personale residente nel comune. Questo è abbastanza strano perché abbiamo ritrovato degli articoli pubblicati anni fa nei quali si riportava che Bacci ha elogiato proprio questo sistema. C’è un intervista di Bacci nella fattispecie, nella quale lui elogia il Sindaco di Capannori Comune nel quale c’è appunto una cooperativa di residenti per la raccolta rifiuti».

 

Teme che Uniti per CambiareLibertà di Movimento possano sottrarle voti che, in loro assenza andrebbero al Movimento 5 Stelle?

«E’ un dato di fatto; la presenza di quelle due liste non ci avvantaggia visto i temi comuni che abbiamo, ma mentre noi siamo il primo partito in Italia gli altri non hanno un riscontro nazionale per poter adoperare politiche comuni in tutta Italia. Noi abbiamo già tre delibere pronte: il bilancio partecipato; il piano rifiuti e il referendum senza quorum. Questi progetti sono possibili perché li abbiamo già sperimentati ad altri livelli. Inoltre non abbiamo bisogno di consulenze perché le professionalità le abbiamo già dentro al Meet up nostro o di altri».

 

E’ teso?

«No. E’ stata sicuramente una campagna stressante anche perché il mio lavoro non prevede permessi per campagna elettorale. E questo è un handicap soprattutto perché abbiamo da lottare contro una “macchina da guerra” organizzatissima».

 

Un suo giudizio sul dibattito organizzato da Collenews?

«Il più divertente a cui abbia partecipato; il più vivace, ci è stata data possibilità di botta e risposta, che in altre occasioni non c’è stata. Dispiace però che gli altri ti accusino dei loro peccati. Per fare un esempio, ci è stata fatta una campagna elettorale contro, sostenendo che siamo incivili quando invece la tifoseria del Pd presente in sala quella sera ha attaccato pesantemente me ma anche Biagi, mentre i nostri sono stati i più civili di tutti».

 

Ad un eventuale ballottaggio quali forze politiche voteranno il Movimento 5 Stelle?

«Essendoci cinque liste presentatesi contro l’amministrazione Bacci mi aspetterei che chiunque sia l’avversario di Bacci appunto i voti di quelle cinque liste convergano su di lui. Chi si è presentato in alternativa a Bacci per coerenza logica dovrebbe votare l’alternativa. Con tutto ciò, noi faremo alleanze sui temi, non alleanze di assessorato. Posso aggiungere un’ultima cosa?».

 

Prego

«Voglio ringraziare tutti i nostri rappresentanti di lista. La cosa ha destato molto scalpore, visto che siamo appena nati, ma siamo riusciti a coprire tutti i seggi».