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LAURA ARADORI (LDM): «HO DECISO DI CANDIDARMI PERCHE’ ERO STUFA DI ASPETTARE CHE QUALCOSA CAMBIASSE A COLLESALVETTI»

Andrea Raffaele
unnamed[1]Collesalvetti Laura Aradori, candidata in Consiglio Comunale con la lista civica Libertà di Movimento fondata dal candidato Sindaco Nicola Chierici nella sua intervista pre elezioni spiega i motivi che l’hanno spinta a candidarsi con la suddetta lista e fa le sue previsioni per i risultati di queste amministrative. Sul suo eventuale operato nel Consiglio Comunale, la Aradori  ha dichiarato che lavorerà per far si che venga istituita un’associazione che si occupi delle problematiche dei bambini poiché, secondo lei, a Collesalvetti «non esistono spazi per i nostri figli».

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 Signora Aradori, perché ha deciso di candidarsi con la Lista Civica Libertà di Movimento?
«Ho deciso di candidarmi perchè ero stufa di aspettare che qualcosa cambiasse a Collesalvetti. Abito qui da 10 anni e ho sentito tante persone lamentarsi ma non fare nulla».
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Che previsioni fa per la sua lista? Riuscirete a vincere o ad entrare in Consiglio?
«La nostra lista è giovane non abbiamo partiti alle spalle quindi, sostanzialmente, chi ci vota lo fa perché ci conosce. Io non credo che avremo più di 1 consigliere, ma intanto ci siamo fatti conoscere».
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Per quanto riguarda sé stessa che previsioni fa?
«Non sono nata a Collesalvetti e forse non sono molto conosciuta, quindi staremo a vedere cosa accadrà».
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Da chi pensa possa essere costituito il suo elettorato? Gente del suo paese o anche di altre frazioni?
«Sono rappresentante di classe alla scuola dell’infanzia e membro attivo del parco in via Grandi. Penso siano i genitori a sostenermi. Sicuramente gente di Colle e frazioni visto che ho lavorato nel pubblico per 7 anni a Vicarello».
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Che cosa pensa di fare per il suo paese e per il Comune se entrerà in Consiglio Comunale?
«Ho un’idea fissa che è la famiglia. A Collesalvetti non ci sono spazi per i nostri figli in età prescolare e adolescenti. Sto anche cercando di fondare un’associazione insieme ad altri genitori che si preoccuperà di queste tematiche. E’ ovvio che gli intenti non saranno solo questi, ma da una famiglia serena scaturisce un paese sereno».
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