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FOGLIA (M5S): «SONO ENTRATO IN POLITICA PROPRIO PER IL GHIACCIONE. NOI, DIPINTI COME DISFATTISTI»

Alessio Foglia, candidato per il Consiglio Comunale

Alessio Foglia, candidato per il Consiglio Comunale

Alessio Foglia, 48 anni, tecnico delle infrastrutture per le autostrade, è candidato con il Movimento 5 Stelle al Consiglio Comunale. Colligiano, vive nel quartiere Ghiaccione, le cui problematiche e relative polemiche abbiamo già riportato in passato su queste pagine. Foglia racconta di essere entrato in politica proprio per la questione Ghiaccione.

 

Foglia, se eletto in Consiglio Comunale, quali atti avrebbe intenzione di portare in Aula?

«Atti per sviluppare il lavoro; provare a destinare una parte del bilancio a favore di interventi di pubblica utilità per la popolazione, quali asfaltature, interventi su fognature, ecc… Infine, vorrei provare a favorire insediamenti produttivi nel territorio comunale al fine di creare lavoro».

 

Qual’è la sua previsione elettorale per il Movimento 5 Stelle?

«Io mi auguro di vincere, di poter amministrare, ma anche un risultato inferiore, visto che siamo arrivati dal nulla, a differenza di chi qui vi è radicato da 60 anni, è già una vittoria».

 

Come giudica l’andamento della campagna elettorale ad oggi?

«Mi sembra una campagna vivace, come deve essere. Ultimamente, però, forse si sono inaspriti un po’ troppo i toni. Ci definiscono dei disfattisti, ma non lo siamo. Nella nostra lista però sono rappresentate parecchie professioni e categorie sociali, disoccupati compresi e questo è molto significativo di quanto sia nostro obiettivo costruire, non distruggere. Ciò nonostante, continuiamo ad essere dipinti a tinte fosche».

 

E’ alla sua prima esperienza politica?

«Sì, come tutti gli altri».

 

Lei vive a Collesalvetti, nel quartiere Ghiaccione. Cosa intende fare da consigliere comunale per questa zona?

«Io sono entrato in politica proprio per il Ghiaccione. Ho fatto diversi incontri in Comune per il mio quartiere, ma mi sono sempre state date risposte diverse. Se eletto, vorrei capire i tempi di risoluzione del problema, se sono effettivamente così lunghi come sembra. Se sì, proporrò delle misure temporanee per migliorare quantomeno un po’ la situazione di quel comprensorio».

 

 

Ci sono le risorse finanziarie per questo?

«Una volta entrati in Comune, lo valuteremo. Sicuramente abbatteremo gli sprechi. Solamente attraverso le nostre politiche sui rifiuti potremmo reperire dai 500.000 ai 600.000 euro durante il quinquennio. Bisogna inoltre sfruttare meglio le energie comunali, valorizzando le risorse umane già presenti e risparmiando sulle consulenze esterne».

 

Sulla frazione capoluogo, Collesalvetti appunto, insistono parecchi candidati nelle varie liste. Lei pensa che le persone voteranno le persone o i partiti di cui esse sono espressione?

«L’una e l’altra cosa. In tanti votano ancora il simbolo, ma trattandosi delle elezioni più vicine ai cittadini, quelle per il proprio Comune, non è da escludere che molti votino la persona, a prescindere dal partito».

 

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